Wolfgang Munchau, direttore di Eurointelligence ed editorialista del Financial Times, sottolinea le importanti prese di posizione di Christine Lagarde nella sua ultima conferenza stampa. La nuova Presidente della BCE mostra la sua volontà di sostenere in questa emergenza l’economia reale con un ampio programma di acquisto dei titoli del debito pubblico. In particolare per quanto riguarda Spagna e Italia, la Lagarde precisa che il programma di sostegno più adatto a questo tipo di emergenza non è né il MES né l’OMT, sottoposti alle condizionalità dei memorandum, bensì l’ampio programma di acquisto titoli messo in campo dalla BCE. Con la speranza che i nostri governanti ne prendano atto.
Eurointelligence, 1 Maggio 2010
Doccia fredda della Lagarde sul programma MES / OMT: in questo momento lo strumento più appropriato sono gli acquisti di titoli per l’emergenza pandemica.
Consideriamo le previsioni economiche in tempi come questi un puro esercizio di autocompiacimento. Ma Christine Lagarde è chiaramente passata nel campo di coloro che non si auto-compiacciono. Le diamo il benvenuto. La BCE sta lavorando sulla base di una previsione ad ampio raggio di un calo del 5-12% del PIL nel 2020. Sia la misura che l’ampiezza della banda ci sembrano ragionevoli.
In linea con la sua posizione più lucida, la BCE sta sostanzialmente espandendo il proprio sostegno di liquidità al sistema bancario perché possa sostenere l’economia reale e offrire il suo sostegno ali mercato dei titoli obbligazionari e garantire che la trasmissione della politica monetaria non sia compromessa dalla frammentazione lungo i confini nazionali. Discutiamo di queste misure di politica monetaria più avanti, ma per ora non lasciamoci ingannare dal fatto che i tassi di interesse principali rimangono invariati. Lagarde ha dichiarato che il totale degli acquisti di asset quest’anno supererà il trilione di €, in quanto il programma di acquisto titoli per l’emergenza pandemica va ad aggiungersi a un programma di acquisto titoli già allargato. Dato che il ritmo degli acquisti del PEPP è stato piuttosto rapido, in particolare per quanto riguarda le obbligazioni italiane, alcuni economisti prevedono che la BCE amplierà le dimensioni del programma oltre i suoi attuali 750 miliardi di euro. Lagarde ha evitato questo argomento, ma ha ribadito che il PEPP durerà fino alla crisi del coronavirus e almeno fino alla fine di quest’anno. Spetterà al consiglio direttivo decidere se le condizioni di crisi persistono una volta spesi i 750 miliardi di euro.
Durante la conferenza stampa si è discusso se l’OMT sia uno strumento adeguato per questa crisi. Una domanda particolarmente incisiva è stata la richiesta di chiarire se una linea di credito a condizioni rafforzate costituisca una condizione preliminare. Lagarde ha schivato la domanda. Ha detto che l’OMT implicava un programma MES sottoposto a condizionalità, ma ha affermato che non esiste nessun meccanismo automatico. Il Consiglio direttivo deciderà sulla base dell’esistenza o meno di una giustificazione di politica monetaria per l’OMT. Durante la conferenza stampa, Lagarde ha affermato ripetutamente che l’OMT era un programma per un singolo paese adatto alle condizioni prevalenti nel 2012. Benché sia ancora uno degli strumenti esistenti, nelle condizioni attuali il PEPP è uno strumento più appropriato. Questo è importante. Gran parte del dibattito sull’opportunità o meno per l’Italia o la Spagna di fare appello al sostegno del MES per la pandemia dipende dal presupposto di un innesco automatico dell’OMT. Lagarde ha sottolineato che ciò dipende da se l’OMT serve a portare avanti gli obiettivi della politica monetaria, e che il PEPP è lo strumento più adeguato per prevenire la frammentazione dell’unione monetaria nella fase di crisi.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.eurointelligence.com/
Traduzione di Carmenthesister PER VOCI DALL'ESTERO.
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