Di Riccardo Donat-Cattin
Paolo Barnard è tornato a parlare, con una serie di tweet e un video da 3 minuti su youtube, con in mano una mail stampata ricevuta dal Dr Wayne A. Marasco della Harvard Medical School in cui si legge di uno studio clinico francese non randomizzato che fornisce la speranza che un farmaco anti-malaria, molto conosciuto ed economico, l’idrossiclorochina, possa avere effetti decisi contro il coronavirus sars-cov2. “Questo farmaco – dice Barnard leggendo la mail – è già disponibile in quantità di massa e ve l’ho dato perché potrebbe fornire un aiuto in tempo reale per i pazienti lombardi infettati, quelli a rischio infezione, e per tutto il personale sanitario in Lombardia”. La mail è indirizzata a Barnard, al professor Giorgio Palù e Cristina Parolin, uno preside e l’altra professoressa ordinaria dell’università di Padova. “Sottolineo – continua Barnard – che alle dosi descritte nello studio francese questo farmaco riduce anche il viral shading, cioè quando il virus va in giro nel corpo o dal corpo va in giro nell’ambiente, quindi sostanzialmente riduce anche la contagiosità delle persone. È molto importante. Ultimo punto: associato all’antibiotico azitromicina ha dato risultati ancor più sorprendenti.”
Barnard fa appello ai suoi lettori di retwittare il messaggio alle proprie autorità sanitario: “È un messaggio estremamente importante e di grande autorevolezza scientifica.” Noi rigiriamo l’invito. Lo studio francese del prof. Didier Raoult è ripreso da alcune testate in questi giorni, ed è anche analizzato in un articolo di qualche ora fa su comedonchisciotte.org.
Nei giorni seguenti pubblica due precisazioni, che riportiamo:
NON PRENDETE FISCHI PER FIASCHI. Molti confondono il trattamento con CLOROCHINA, screditato da un mese, con ciò che ho postato da Harvard e dallo studio francese, che è L’IDROSSICLOROCHINA + AZITROMICINA, la quale è parte della terapia promettente.PER CHI MI HA DIVULGATO: non fatevi intimidire da chi vi risponde che in Italia l’IDROSSICLOROCHINA + AZITROMICINA sono già usati da settimane come nel promettente protocollo francese. IMPOSSIBILE, quel preciso protocollo è uscito 4 gg fa, ed è ESCLUSIVO francese. Insistete. PB
Barnard torna così per pochi minuti nelle vesti di giornalista, anticipandoci, sempre grazie alle informazioni ricevute dal Dr. Marasco, che gli Stati Uniti stanno lavorando per rendere queste cure operative a livello nazionale il più presto possibile: “Questa è adesso politica sanitaria americana in questi minuti mentre vi sto parlando” dice Barnard nel video. 72 ore dopo il presidente Trump con un tweet annuncia che idrossiclorochina e azitromicina presi insieme hanno una chance reale di essere una delle più grandi svolte nella storia della medicina, dimostrando ancora una volta che giornalisti che sanno fare il loro mestiere in giro ce ne sarebbero.
Barnard aveva riattivato il suo profilo twitter già il 14 marzo, sempre in tema coronavirus, sostenendo che il ceppo virale tedesco sia arrivato in Lombardia mutato, e che questo spiegherebbe il maggior numero di vittime virus. È per verificare questa tesi che Barnard ha ricevuto le informazioni dal dr. Marasco nei giorni successivi, dai quali trae le sue conclusioni, pubblicate nei tweet del 20 marzo. Qui il testo dei tweet in sequenza:
ATTENZIONE: Ho sottoposto la mia tesi sull’abnorme caso SARS-CoV2 della Lombardia a una delle massime autorità mondiali, il Dr Wayne A. Marasco, Department of Cancer Immunology and AIDS, Dana-Farber Cancer Institute; Department of Medicine, Harvard Medical School, USA).La mia tesi è che sia la contagiosità, ma soprattutto l’orribile fatality rate del ceppo lombardo siano dovute al fatto che il ceppo (strain) arrivato in Lombardia si sia mutato in un’aggressivo “assortant strain”, e non sia quindi lo stesso SARS-CoV2 di UE US o SKorea.La risposta del Dr Wayne Marasco conferma che mutazioni CoV2 sono già avvenute in Cina. Quindi NON SCARTA la mia ipotesi, anche se per ora non ha conferme. Ma auspica che vengano fatti in Italia questi “CRITICI ED ESSENZIALI ACCERTAMENTI MOLECOLARI” (sulle mutazioni)IL PUNTO: Che un’autorità mondiale su SARS-CoV2 abbia accettato l’ipotesi TEORICA che il virus lombardo possa essere anomalo, e che auspichi accertamenti “essenziali” in merito, DEVE allertare i nostri esperti ANCHE su questa tesi inquietante. Escluderla è da irresponsabili.
In un’intervista al Sole24Ore dell’11 marzo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, accenna la questione dei ceppi virali:
Un successivo tweet di barnard riporta un articolo dell’Huffington Post nel quale la virologa Maria Rita Gismondo sostiene dubbi che vanno nella direzione di Barnard.«Per ora le informazioni relative ai ceppi isolati confermano una significativa “vicinanza” genetica tra il virus che ha circolato in Cina, quello tedesco e quello che sta causando i casi in Lombardia – conclude Pregliasco. Probabilmente quando avremo a disposizione un numero maggiore di sequenziamenti genetici virali da valutare potremmo capire meglio se ci sono state mutazioni in grado di rendere un ceppo più o meno aggressivo, ma per ora ogni valutazione è prematura»
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://comedonchisciotte.org/paolo-bardard-anticipa-trump-e-fa-un-appello-sul-coronavirus/“In Lombardia c’è qualcosa che non comprendiamo. Si sono superati i morti della Cina in un’area infinitesimamente più piccola e in un tempo minore”. “Sta succedendo qualcosa di strano – avverte Gismondo – In Lombardia c’è un’aggressività che non si spiega. Le ipotesi possono essere tutte valide”, precisa, ma “una è che il virus sia forse mutato”.
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