Di Salvatore Santoru
Recentemente l'AIFA ha deciso di approvare la sperimentazione dell'Avigan, il discusso farmaco giapponese di cui si sta parlando molto in questi giorni(1).
Tale decisione non è stata molto apprezzata dal colosso farmaceutico che produce il medicinale, la Toyama Kagaku Kōgyō, consociata giapponese della Fujifilm Holdings.
Più specificatamente, stando a quanto riporta il Corriere e altre testate nazionali, in un'intervista all'agenzia giornalistica DIRE la rappresentante delle pubbliche relazioni del colosso farmaceutico, Chiaki Hasegawa, ha sostenuto che la sua società è molto sorpresa dalla decisione dell'AIFA(2).
Inoltre, la Hasegawa ha dichiarato che lo stesso colosso sarebbe molto preoccupato per l'avvio dei test e ciò per via del fatto che, sino ad ora, i test riguarderebbero la versione cinese del medicinale e non ci sarebbero studi su pazienti che non sono giapponesi.
In questi giorni l'Avigan sta facendo molto discutere e bisogna ricordare che tale farmaco, approvato nel 2014 in Giappone come antivirale, si è rivelato efficace su alcuni casi di Covid-19 in Cina e Giappone e dallo stesso paese nipponico era stato ritirato a seguito di determinati effetti collaterali(3).
NOTE:
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2020/03/coronavirus-avigan-ne-farmaco.html
(2) https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_24/coronavirus-ultime-notizie-dall-italia-mondo-cf3baef8-6d94-11ea-9b88-27b94f5268fe.shtml
(3) https://www.ilcapoluogo.it/2020/03/23/coronavirus-e-avigan-problemi-sugli-effetti-collaterali/
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