Di Guido da Landriano
L’India sta valutando la possibilità di un blocco nelle esportazioni di farmaci strategici dal paese, alla luce della diffusione del virus Covid 19 e della carenza di forniture di principi attivi farmaceutici dalla Cina.
Il governo ha creato una commissione di 8 esperti per redarre una lista di farmaci la cui esportazione potrebbe essere vietata nel caso di diffusione del virus. La lista attualmente comprenderebbe 12 farmaci, fra cui antibiotici, ed ormoni. Il comitato ha anche raccomandato il governo di prendere misure attive contro l’accaparramento dei farmaci e la creazione dolosa di scarsità sul mercato.
L’India è attualmente la fornitrice del 20% dei farmaci generici a livello mondiale ed un taglio secco nelle quotazioni potrebbe portare ad una scarsità anche sui mercati internazionali. Negli anni scorsi questo mercato è cresciuto in modo estremamente rapido, come si può vedere dal grafico sottostante.
Molte società europea hanno trovato comodo esternalizzare le produzioni in India, ma questo potrebbe diventare un enorme boomerang. Molte delocalizzazioni sono state fatte per motivi contingenti, senza una seria valutazione strategica prospettiva, ed ora si rischia di pagarne il pesante prezzo. Nel caso di interruzione di esportazioni dall’India non sarà facile predisporre in tempi brevi linee di produzione in Europa negli Stati Uniti, anche se sicuramente vi è una capacità produttiva ancora da sfruttare.
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