Di Leoniero Dertona
Si chiude la conferenza di Berlino sulla Libia che, a suo modo, ha segnato un momento storico. Da un lato abbiamo certificato la totale ininfluenza di un’Europa avvolta nelle proprie contraddizioni sulla scena globale, dall’altro la completa sparizione dell’Italia come paese dotato di politica estera e di dignità.
I risultati sono teoricamente buoni:un cessare il fuoco con auspicio ONU e la promessa di una conferenza interlibica per risolvere la contrapposizione Tripoli-Sarraj e Bengasi-Haftar, con il blocco degli interventi stranieri, turco islamico per il primo, russo egiziano per il secondo. In pratica, senza una forza militare sul campo ed alle frontiere, solo vuote parole al vento, ed altro tempo per Haftar per chiudere la partita sul campo ora che ha tagliato anche il cordone petrolifero per tripoli. Il Generale può contare su denari degli Emirati e Sauditi per pagare i propri mercenari e forniture dirette dalla frontiera egiziana. Zarraj ha il supporto turco e dei fratelli islamici ormsu scoperto, come si vede nel successivo video, nel trasferire estremisti dal fronte siriano a quello nordafricano.
Wasn’t this supposed to be a “covert” operation?
Footage is allegedly showing Syrian rebels in a jet, getting transferred to Libya in support of UN-backed government in Tripoli.
534 utenti ne stanno parlando
Questi gentili signori sono ora ai nostri confini e ben agguerriti. Per fermarli ci vorrebbe un vero blocco aereo e navale per il quale non mancano i mezzi, ma la volontà ed il coraggio. Come scriveva il Manzoni uno, se il coraggio non l’ha, non se lo può dare.
I risultati quindi di Berlino sono come un romanzo di Asimov: bello, ma fantascienza. Nessuno vuole mettere gli i stivali dei propri soldati o le prue delle proprie navi in Libia e quindi tutto questo resterà lettera morta. In questo dramma il nostro presidente del consiglio ha portato una vena di comicità, come potete vedere qui
Vertice di #Berlino sulla #Libia, #19gennaio: la rappresentazione plastica del peso politico dell’Italia sulla questione libica.#Conte #Giuseppi #governogiallorosso
850 utenti ne stanno parlando
Macron caccia Conte dalla prima fila e pure lo irride. Del resto la nostra politica estera, in mano a dilettanti, non conta assolutamente nulla, e si è trasformata in una sorta di commedia leggera, alla Lino Banfi nella parte dell’emigrato pugliese. Una tangibile dimostrazione di quanto ormai contiamo poco internazionalmente.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione