Mercoledì il parlamento neozelandese ha approvato in via definitiva una proposta di legge per legalizzare e regolare l’eutanasia, cioè la morte volontaria di malati terminali in presenza di assistenza medica. Per diventare legge, però, la proposta deve ancora essere sottoposta a un referendum popolare che si terrà nel 2020 insieme alle prossime elezioni generali.
La norma prevede che le persone malate terminali con un’aspettativa di vita inferiore a sei mesi possano scegliere l’eutanasia se approvata da due medici. Durante la discussione parlamentare, durata oltre due anni, il testo della legge è stato cambiato parecchio ed è diventato più restrittivo rispetto all’originale. Per esempio nella versione finale è previsto che non possano ottenere l’eutanasia alcuni pazienti per ragioni di età, o perché disabili o con problemi psichici; è inoltre previsto che non si possa esprimere il proprio consenso alla pratica in anticipo e che la stessa non possa essere suggerita dai medici.
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