Lara Comi – ex europarlamentare di Forza Italia – è da questa mattina agli arresti domiciliari, in seguito a un’operazione della Guardia di Finanza di Milano e di quella di Busto Arsizio. La stessa operazione ha portato all’imposizione degli arresti domiciliari anche per Paolo Orrigoni, amministratore delegato della catena di supermercati Tigros, e alla carcerazione di Giuseppe Zingale, direttore generale dell’agenzia per il lavoro AFOL Metropolitana. ANSA scrive che i tre sono accusati, a vario titolo, «di corruzione, finanziamento illecito e truffa» e Sky TG24 spiega che «l’operazione è un nuovo filone della maxi indagine ‘Mensa dei poveri’, che il 7 maggio portò a 43 misure cautelari eseguite – tra gli altri – nei confronti dell’ex coordinatore di Forza Italia a Varese Nino Caianiello, del consigliere lombardo ‘azzurro’ Fabio Altitonante e dell’allora candidato alle Europee e consigliere comunale in quota FI Pietro Tatarella».
Sempre Sky TG24 spiega che Comi risponde di tre diverse vicende: la prima ha a che fare con «due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società», la seconda riguarda un presunto finanziamento illecito e la terza riguarda l’accusa di «truffa aggravata al Parlamento europeo».
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