Di Salvatore Santoru
Una recente puntata di Report si è incentrata sui legami tra la Lega Nord e alcune influenti personalità russe, tra cui Konstantin Malofeev e Aleksandr Dugin.
Malofeev e Dugin collaborano e condividono alcuni 'punti fermi', tuttavia vi sono delle notevoli e forti differenze di pensiero tra i due.
Per chi fosse interessato a una breve e sintetica descrizione dei due, rimando all'articolo su Malofeev(1) e su Dugin(2) che ho fatto pochi giorni fa.
Il pensiero di Dugin, tra Quarta Teoria Politica e il recupero del neo-tradizionalismo 'universale'
Entrando nei dettagli, Dugin è un noto filosofo e politologo con alle spalle diversi libri, tra cui 'La Quarta Teoria Politica'.
Il pensiero di Dugin è decisamente eclettico ed è incentrato su una forte critica dell'unipolarismo geopolitico a guida statunitense.
Il politologo sostiene la creazione di un 'modello multipolare' globale e, al contempo, il rafforzamento geopolitico della Russia e dell'area euro-asiatica.
Inoltre, Dugin ritiene che il XXI secolo sarà segnato dalla fine delle vecchie narrazioni ideologiche moderne e post-moderne e dall'affermazione di una nuova teoria politica.
Oltre a ciò, il pensatore russo è molto critico nei riguardi dell'ideologia e del modello 'liberal e liberista' che sarebbe egemone nell'Occidente contemporaneo.
In contrasto ad esso e alle sue diverse forme Dugin ritiene necessario il recupero di un certo tradizionalismo (culturale, religioso, filosofico etc), che sostiene essere fondamentale nel superamento dell'attuale società contemporanea modernista e post-modernista.
Dugin ha parlato più volte del suo essere ortodosso e di voler difendere la tradizione del cristianesimo ortodosso, ma tuttavia il suo neo-tradizionalismo non è assolutamente limitato all'Ortodossia ma abbraccia diverse religioni (da alcune forme di Cristianesimo ad alcune correnti del'Islam e dell'ebraismo, alle tradizioni orientali, al paganesimo etc).
Inoltre, Dugin è un grande appassionato di esoterismo e misticismo e spesso tratta di queste tematiche nei suoi articoli e scritti.
Il 'cristianismo' conservatore e neo-zarista di Malofeev
Malofeev ha una visione del mondo diversa da Dugin e rientrante nell'alveo della destra cristiana russa.
Più precisamente, il finanziere soprannominato 'oligarca di Dio' è un sostenitore di un'interpretazione molto conservatrice dell'Ortodossia e vede di buon occhio l'ideologia neo-zarista.
Inoltre, Malofeev crede e sostiene in un'alleanza internazionale tra diversi movimenti e organizzazioni legate alla destra cristiana occidentale e globale.
D'altronde, l'uomo d'affari russo ha notoriamente contatti con alcune personalità e gruppi della destra statunitense ed europea di matrice protestante e cattolica.
I legami e il 'sostegno strategico' nei confronti del governo russo e del sovranismo europeo: le differenze
Sia Malofeev che Dugin sono considerati vicini al governo russo, o almeno ad alcune sue fazioni.
Più specificatamente, la vicinanza risulta essere presente nei riguardi di alcuni circoli militari ( compresa l'intelligence), culturali e imprenditoriali ( specialmente Malofeev in quest'ultimo campo, mentre quelli più culturali sono legati a Dugin).
Detto questo, entrambi sono considerati sostenitori dello stesso Putin e del putinismo.
Tuttavia, bisogna dire che il loro è un sostegno più 'strategico' che tout court.
Per essere più chiari, entrambi apprezzano il nuovo corso della Russia e Malofeev apprezza specificatamente l'evoluzione conservatrice e nazional-conservatrice della Russia putiniana.
D'altro canto, anche Dugin sostiene più o meno essa ma predilige ancor di più le scelte di carattere geopolitco e geostrategico, quindi essenzialmente politica estera, adoperate dal governo.
Inoltre, sia Malofeev che Dugin sostengono il trend sovranista e populista europeo.
Tuttavia, il finanziere e filantropo ritiene che tale ondata potrà essere fondamentale per la creazione e il consolidamento di un'Europa e un'Eurasia maggiormente conservatrici e incentrate su un cristianesimo di stampo conservatore e tradizionalista ( non disdegnando modelli teocratici).
Quindi, il sostegno e la simpatia di Malofeev vanno a quei partiti e movimenti sovranisti che si rifanno esplicitamente al populismo di destra e di destra radicale, al nazionalconservatorismo, al conservatorismo sociale e specialmente alla stessa destra di matrice cristiana o se vogliamo "cristianista".
Invece, Dugin approva il sostegno verso quest'area politica ma allo stesso tempo ritiene che debbano essere sostenuti tutti quei movimenti e partiti che vanno contro l'ideologia globalista e liberal/liberista, siano essi di destra come di destra radicale ma anche di sinistra e sinistra radicale.
Difatti, come già accennato, l'obiettivo di Dugin e del dughinismo è quello di contrastare l'egemonia globalista ed atlantista e, al contempo, costruire un grande spazio continentale(l'Eurasia) forte, sovrano militarmente ed energeticamente e allo stesso tempo incentrato culturalmente sulla riscoperta identitaria dei valori neo-tradizionali e il loro coesistere con politiche di stampo sociale.
NOTE:
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2019/10/chi-e-konstantin-malofeev-loligarca-di.html
(2) https://www.informazioneconsapevole.com/2019/10/aleksandr-dugin-il-filosofo-russo.html
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