Era uno degli 11 partiti sovranisti attesi sul palco di Milano, insieme alla Lega di Matteo Salvini, per la chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee, ma il Freiheitliche Partei Österreichs (il Partito dell Libertà Austriaco) con molta probabilità non ci sarà più. Il suo leader, Heinz-Christian Strache, è stato ripreso di nascosto a promettere appalti pubblici in cambio di soldi russi.
Lo scandalo
Der Spiegel ha ottenuto un video del 2017, girato in una lussuosa villa a Ibiza, nel quale Strache è incontenibile: promette a Aljona Makarowa, sedicente nipote di un oligarca russo vicino a Putin, licenze per gioco d'azzardo, la vendita di un vecchio hotel di lusso, contratti per costruire una nuova autostrada, arrivando perfino a suggerire l'acquisizione del Kronen Zeitung, uno dei giornali austriaci più venduti (Strache trova anche il tempo di definire i giornalisti «le troie più grandi del pianeta»).
Accordi da milioni di euro, discussi in un contesto e con delle modalità che Der Spiegeldefinisce da «workshop per una repubblica delle banane»: Strache, uno degli uomini più importanti della scena politica austriaca, spiega a una donna che non conosce quali sono i suoi piani, e quale potrebbe essere per lei il guadagno qualora lo aiutasse a raggiungere il vertice. In più di un'occasione, la donna sottolinea che i soldi potrebbero essere sporchi, ma la cosa non sembra turbare assolutamente Strache.
C'è da dire che al vicecancelliere qualche dubbio viene: dopo sei ore a godersi la tepida serata mediterranea, si fa strada un sospetto. «Trappola, è una trappola...» sussurra a Johann Gudenus, compagno di partito, uomo del FPO in Russia e artefice dell'incontro di Ibiza. «Non è una trappola» gli risponde l'amico, ma qualcuno sta già riprendendo tutto.
Le registrazioni sono politicamente devastanti. Mostrano la chiara volontà dell'esponente dell'ultradestra austriaca di accettare soldi russi per migliorare i propri risultati elettorali.
Per questo Der Spiegel e Süddeutsche Zeitung hanno deciso di pubblicare il filmato. La fonte è nota agli editori di entrambe le pubblicazioni, ma è stata protetta dall'anonimato: «Non ci è chiaro chi abbia richiesto di ingannare i politici dell'FPO, né quali fossero le sue motivazioni» scrive Der Spiegel.
Le reazioni
Le motivazioni saranno misteriose, le conseguenze prevedibili: in Austria è piena crisi politica. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz esclude ulteriori collaborazioni con il vicecancelliere e il leader dell'FPÖ Heinz-Christian Strache.
Secondo l'agenzia austriaca APA, Strache si riunirà con il cancelliere e leader del partito conservatore Partito Popolare (OVP), Kurz, alle 11 nella sede del governo.
Tutti i media danno per scontato che il vicecancelliere annuncerà le dimissioni dall'incarico governativo e dalla guida del suo Partito Liberale (PFO), come chiesto ieri dall'opposizione in blocco. Praticamente inevitabili le elezioni anticipate.
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