Di Salvatore Santoru
Il 30 maggio 2019 si terrà la conferenza annuale del Bilderberg, un think tank che ospita diverse personalità influenti del mondo economico/finanziario, politico e mediatico.
Nell'edizione 2019, che si terrà a Montreux, vi saranno per l'Italia 3 invitati.
Più specificatamente, essi sono la giornalista Lilli Gruber, il politico Matteo Renzi e il giornalista e vicedirettore del Fatto Quotidiano Stefano Feltri.
In un articolo pubblicato sul sito dello stesso Fatto e ripreso parzialmente dal sito web 'Come Don Chisciotte', lo stesso Feltri ha commentato la notizia del suo invito al sempre più notorio meeting.
Andando nello specifico, Feltri ha scritto che "da qualche ora ricevo complimenti o richieste di chiarimento perché sono stato invitato alla annuale riunione del gruppo Bilderberg, in Svizzera, come hanno riportato alcuni siti. I complimenti mi sembrano eccessivi, ai chiarimenti rispondo in maniera sintetica e poi argomentata. Versione sintetica: faccio il giornalista, quindi sono curioso, mi interessa partecipare a un evento di cui tanto si discute e che riunisce personalità che qualunque giornalista vorrebbe avvicinare."
Inoltre, il vicedirettore del Fatto ha riportato che "qualche anno fa il sito Dagospia aveva lanciato una incomprensibile campagna nei miei confronti usando come insulto il fatto che io sarei stato in qualche modo legato al Bilderberg. Cosa, all’epoca, totalmente priva di fondamento, semplicemente collaboravo con Otto e Mezzo di Lilli Gruber la quale ha partecipato a diverse riunioni del gruppo ed è uno dei membri dello steering committee, una specie di comitato organizzatore degli eventi. A Dagospia non era piaciuto un mio articoletto in cui non prendevo troppo sul serio la tesi che a una cena romana del Bilderberg avessero pianificato l’uscita dell’Italia dall’euro o qualche altro piano sulfureo."
Oltre a ciò, Feltri ha scritto che "Quella vicenda mi ha però lasciato la curiosità di come funzionassero queste riunioni a cui tanti complottisti attribuiscono al capacità di decidere i destini del mondo. Mi sono letto i libri di questi teorici della cospirazione, per esempio Daniel Estulin, cui auguro di essersi almeno arricchito con le sue “inchieste”, tanto suggestive quanto prive di elementi concreti. Ho anche dedicato una puntata della trasmissione Wikiradio di Radio3 alla storia del Bilderberg, alle leggende e a quello che si conosce di questa riunione annuale di politici, manager, giornalisti, uomini di finanza. Per gli interessati, la trovate qui su RaiPlayRadio."
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