LA STAMPA Da grandi vogliono «fare i carabinieri” Ramy e Adam i due ragazzi che giovedì scorso hanno chiamato i soccorsi quando il loro scuolabus è stato dirottato dall’autista senegalese Ousseynou Sy. Lo hanno raccontato in televisione, incontrando a “Che tempo che fa” due dei militari che li hanno salvati. Nessun accenno alla richiesta di Ramy di diventare cittadino italiano che ha riacceso lo scontro tra maggioranza e centrosinistra sullo Ius soli: il Pd, insieme a LeU, rilancia l’urgenza di riaprire la battaglia parlamentare sull’estensione del diritto di cittadinanza. Di parere opposto l’alleanza gialloverde: ieri il Movimento Cinque Stelle, oggi la Lega, ribadiscono che di questa riforma l’Italia non ha alcun bisogno. «Ius soli? Non se ne parla - taglia corto su Facebook il ministro dell’Interno, Matteo Salvini-. La cittadinanza è una cosa seria e arriva alla fine di un percorso di integrazione, non è un biglietto per il Luna Park».
«Il Pd ha riaperto una battaglia molto sentita dagli italiani, lo Ius soli. Se c’è un ragazzino di 13 anni che fa un gesto importante, in via eccezionale si può dare un riconoscimento. Ma con questa legge Italia è già il Paese che dà più cittadinanze di tutta Europa» aggiunge in serata Salvini, intervenendo a un comizio a Treviso. «In via eccezionale si può fare un riconoscimento al merito» per Ramy, L’Italia è il Paese che ne da già molte di onorificenze - ha aggiunto -. Ma nel decreto sicurezza abbiamo messo anche la possibilità di togliere la cittadinanza a chi non la merita».
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