La Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per aver violato i diritti di Amanda Knox, la ragazza statunitense accusata di aver ucciso la studentessa britannica Meredith Kercher a Perugia, nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2007, poi assolta da ogni accusa. La condanna è avvenuta per l’assenza di legali, di interpreti e di un trattamento dignitoso durante un interrogatorio che la polizia fece a Knox il 6 novembre 2007 dopo l’omicidio di Kercher. La corte ha stabilito che l’Italia violò il diritto alla difesa durante l’interrogatorio ma non ha riconosciuto prove di maltrattamenti.
Il processo a Knox si concluse nel 2015 con l’assoluzione in Cassazione per Knox e Raffaele Sollecito, l’altra persona accusata dell’omicidio.
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