Il giorno dopo è quello delle scuse. Vittorio Di Battista le porge al figlio, Alessandro Di Battista, all'indomani della comunicazione su Facebook dell'ex deputato M5S, che anticipava e commentava con rabbia i contenuti di un servizio de Le Iene, che avevano pescato un lavoratore in nero nell'azienda del padre.
"Ringrazio Alessandro per le sue parole. Lo ringrazio per la sua sincerità , per la sua onestà , per il suo rigore e per l'affetto che traspare dal suo messaggio. Lo ringrazio e confermo. Confermo quanto ho detto all'inviato delle iene. Negli ultimi tempi mi sono dovuto avvalere di un collaboratore in 'nero'. Saltuariamente e per qualche manciata di ore di lavoro ma comunque in 'nero'" scrive su Facebook Vittorio Di Battista. "Non si deve fare ma, a volte, le circostanze ti ci costringono- aggiunge- non si deve fare ma, a volte, a doverlo fare sono decine e decine di migliaia di micro imprenditori, di artigiani e di piccoli commercianti. Non si deve fare ma, a volte, tante volte, l'alternativa è la cessazione di una attività . Non si deve fare e non lo rifarei, in primo luogo, per non arrecare un danno ingiusto ad alessandro ed a tutto quello che lo contraddistingue ed in cui crede. Non si deve fare come tante altre cose nella vita. Scusami, Ale".
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