Di Lorenzo Fantoni
Stando alle stime di RBC Capital Markets, una banca d’investimento canadese, i negozi Amazon Go potrebbero tramutarsi in una nuova miniera d’oro per Jeff Bezos e far confluire nelle sue casse circa quattro miliardi di dollari entro il 2021.
Per il momento Amazon ha aperto otto negozi di questo tipo negli Stati Uniti a Seattle, San Francisco e Chicago e secondo le stime di RBC la spesa media si attesta sui 10 dollari a cliente, con un flusso di circa 550 persone al giorno. Prendendo per buone queste stime vorrebbe dire che un negozio Amazon Go è in grado di garantire 1,5 milioni di dollari all’anno, esclusi i giorni di chiusura.
Applicando questo ragionamento all’intenzione di Amazon di aprire 3000 negozi entro il 2021 gli introiti di questo investimento potrebbero aggirarsi tra i quattro e i cinque milioni di dollari, sempre che la spesa resti costante e non ci sia un calo della clientela. L’aspetto interessante è che comparando queste stime con i numeri della grande distribuzione tradizionale Amazon Go sembra decisamente più redditizio.
Stando alle stime riportate da ReCode, un negozio di circa 100 metri quadrati guadagnerebbe in media 900 dollari al metro quadro contro i gli oltre 1000 di Amazon Go, un divario che scende con l’aumentare della metratura ma che non va mai sotto una differenza di circa 200 dollari.
Ciò che resta da capire è come Amazon intende posizionare i propri alimentari senza cassa, visto che al momento non esiste un solo format. In alcuni Amazon Go è possibile trovare cibo pronto e panini preparati sul momento per una pausa pranzo veloce, mentre in altri casi sono presenti anche alcolici e confezioni di cibo in stile minimarket.
Un altro dato da tenere sotto controllo saranno le spese necessarie per aprire questi 3000 negozi, il primo esperimento richiese un investimento da un milione di dollari solo per l’hardware necessario, c’è poi da considerare il costo del lavoro, perché anche se non ci sono cassieri è necessario del personale che prepari il cibo e aiuti i clienti.
Secondo Morgan Stanley la cifra necessaria per arrivare a quota 3000 sarà di circa tre miliardi di dollari. Molti, ma neanche troppi se alla fine dell’anno ne ottieni quattro, a patto che Microsoft non si metta di traverso con una sua catena dal concetto molto simile.
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