Battibecco serrato a Dimartedì (La7) tra il senatore Pd, Matteo Renzi, e il conduttore del talk show politico, Giovanni Floris. L’ex presidente del Consiglio stronca la manovra del governo gialloverde: “Favorisce gli speculatori e non aiuta le famiglie e i lavoratori. Queste misure ci avvicinano molto di più al Venezuela che alla Germania. Ricordo che noi, quando eravamo al governo, non abbiamo promesso la luna. Non ho detto, come Di Maio: “Aboliremo la povertà!”. Mi stupisco, peraltro, che non l’abbiano ricoverato, perché per uno che dice una cosa del genere io avrei chiamato il 118 e l’ambulanza”. Renzi fa le pulci a molti punti della manovra, tra i quali il reddito di cittadinanza: “Io non do i soldi a chi sta sul divano. Io voglio dare i soldi a chi lavora e a chi non arriva alla fine del mese. Unione Europea? Io non ho dato dell’”ubriaco” nemmeno a chi era ubriaco davvero e vi garantisco che c’era qualcunosia del mio partito, sia di altri, a cui dire “ubriaco”. Eppure non l’ho detto a nessuno”.
Poi rimbrotta Floris: “Apprezzo che tutte le volte che io vengo qui, lei voglia parlare di me. Per il mio ego è una gratificazione enorme. Ma qui c’è un Paese che sta andando a sbattere perché questi non stanno facendo due più due. E’ chiaro questo? Qui sembra che al governo ci sia io. Floris, ho perso il referendum due anni fa. Ora ci stanno quegli altri, parliamo anche un po’ di loro”. “
“Veramente è in discussione la sua titolarità a parlare degli altri”, ribatte Floris.
“Quindi da senatore dell’opposizione non posso dire che quegli altri sbagliano?” – replica Renzi – “Sa cosa sta dicendo il governo facendo questo condono? Chi paga le tasse è scemo. Non lo posso dire?”.
“Io le pongo solo diverse questioni, così può anche uscirne”, risponde il giornalista.
Il senatore Pd ribadisce: “Con la sua autorizzazione vorrei dire che dare il messaggio ‘chi paga le tasse è scemo’ è diseducativo, non aiuta i conti pubblici e mi fa schifo”.
Renzi è incontenibile e Floris commenta: “E va bene, ma allora va avanti da solo”.
“Posso anche condurre la trasmissione, se vuole”, scherza l’ex leader del Pd.
“So che ha un bel progetto con Mediaset, non vorrei che si intrecciassero le cose”, ironizza Floris.
Renzi torna sul reddito di cittadinanza e sui soldi dati ‘a chi sta sul divano’. Poi polemizza con il direttore di Radio Capital, Massimo Giannini: “Anche una parte politica a lei affine ha pensato tante volte di fare la guerra al mio governo. E a forza di attaccare me, una parte della sinistra ha agevolato Salvini. Hanno attaccato il Matteo sbagliato. E devo dire, anche a costo di aumentare la lista delle cose per le quali non sto particolarmente simpatico, che ha più ragione la Fornero che Salvini”.
Poi rimbrotta Floris: “Apprezzo che tutte le volte che io vengo qui, lei voglia parlare di me. Per il mio ego è una gratificazione enorme. Ma qui c’è un Paese che sta andando a sbattere perché questi non stanno facendo due più due. E’ chiaro questo? Qui sembra che al governo ci sia io. Floris, ho perso il referendum due anni fa. Ora ci stanno quegli altri, parliamo anche un po’ di loro”. “
“Veramente è in discussione la sua titolarità a parlare degli altri”, ribatte Floris.
“Quindi da senatore dell’opposizione non posso dire che quegli altri sbagliano?” – replica Renzi – “Sa cosa sta dicendo il governo facendo questo condono? Chi paga le tasse è scemo. Non lo posso dire?”.
“Io le pongo solo diverse questioni, così può anche uscirne”, risponde il giornalista.
Il senatore Pd ribadisce: “Con la sua autorizzazione vorrei dire che dare il messaggio ‘chi paga le tasse è scemo’ è diseducativo, non aiuta i conti pubblici e mi fa schifo”.
Renzi è incontenibile e Floris commenta: “E va bene, ma allora va avanti da solo”.
“Posso anche condurre la trasmissione, se vuole”, scherza l’ex leader del Pd.
“So che ha un bel progetto con Mediaset, non vorrei che si intrecciassero le cose”, ironizza Floris.
Renzi torna sul reddito di cittadinanza e sui soldi dati ‘a chi sta sul divano’. Poi polemizza con il direttore di Radio Capital, Massimo Giannini: “Anche una parte politica a lei affine ha pensato tante volte di fare la guerra al mio governo. E a forza di attaccare me, una parte della sinistra ha agevolato Salvini. Hanno attaccato il Matteo sbagliato. E devo dire, anche a costo di aumentare la lista delle cose per le quali non sto particolarmente simpatico, che ha più ragione la Fornero che Salvini”.
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