Di Giorgia Baroncini
"Ogni domenica Carlo Cottarelli fa la star televisiva su Rai 1 a Che tempo che fa, la trasmissione di Fabio Fazio, gran sacerdote dell'ecumenismo politically correct". Continua l'attacco del grillino Gianluigi Paragone nei confronti dell'ex commissario alla Spendig Review, Carlo Cottarelli.
"Il passo da professore a star televisiva è presto fatto - ha continuato Gianluigi Paragonesul Blog delle Stelle -: basta avere un agente televisivo e mister Cottarelli ce l'ha. Anzi, si è affidato al più bravo, al più potente degli agenti: Beppe Caschetto, l'agente tra gli altri di Fabio Fazio, di Luciana Littizzetto e di Giovanni Floris".
"Da Fazio, Cottarelli si presta a lunghi monologhi in forza di un contratto in esclusiva (del quale non si conosce il compenso; il Cotta si è solo limitato a dire che lo gira per finanziare borse di studio a favore di studenti del 'suo' centro studi in Cattolica); da Giovanni Floris predica le teorie neoliberiste imparate a memoria al Fondo monetario internazionale in forza di una clausola contrattuale per cui l'esclusiva con la Rai fa eccezione. In poche parole Cottarelli lavora per la ditta", ha aggiunto Paragone.
"Che male c'è a farsi rappresentare da un agente o a fare la star televisiva? Nessun male. Ma certe cose è bene saperle per tarare le prediche domenicali della star tv Cottarelli. Chissà se il rigoroso professore avrà mai modo di domandare a Fazio piena trasparenzasui vari contratti legati alla produzione di Che tempo che fa: da qui alla fine delle puntate il tempo c'è. Noi aspettiamo", ha concluso il grillino.
Le polemiche
La partecipazione fissa dell'ex commissario da Fazio ha creato fin dalla prima ospitata numerose polemiche. Anche Maurizio Gasparri aveva criticato la presenza del professoree si era posto diverse domande. Senza risposta.
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