Prima il messaggio su Facebook (“Dopo le nuvole torna sempre il sereno“), poi la frase chiara e tonda: “Oggi sono in Trentino ma domani volo a Roma per risolvere i problemi. Basta litigi”. Matteo Salvini apre dopo aver espresso l’intenzione di disertare il Consiglio dei ministri convocato per sabato da Giuseppe Conte e la parziale marcia indietro già fatta giovedì sera.
Il vicepremier, impegnato nella campagna elettorale nelle due Province autonome, prova a rasserenare il clima dopo ventiquattr’ore di forti attriti nella maggioranza sul decreto fiscale, aperte da Luigi Di Maio con l’accusa rivolta a una “manina” di aver manipolato il testo approvato. E che giovedì, dopo la decisione di Conte di tornare a riunire i ministri, aveva visto Salvini – che in giornata aveva allontanato “complotti e scie chimiche” – allontanare l’ipotesi di una sua presenza, seguito a ruota da tutti i rappresentanti della Lega. Poi è tornato sui suoi passi.
Seguito dai ministri leghisti: “Se Salvini deciderà di andare andremo”, ha spiegato il titolare dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio. “Per noi si va avanti 5 anni, l’ha detto Salvini in più occasioni, altrimenti non avremmo neanche iniziato, avremmo staccato la spina ancora prima di fare il contratto di governo, avremmo mandato gli italiani a votare a luglio per stare su qualche mese, per fare finta di governare”.
Di clima distensivo dopo giornate di fuoco parla anche dal ministro Danilo Toninelli: “A me interessa che si trovi un accordo e che il decreto fiscale torni ad essere quello della prima versione. Tutto il resto penso siano faccende di natura giornalistica che vanno risolte: Salvini e Di Maio si vedranno nelle prossime ore, massimo domani, e sicuramente risolveremo tutto”.
Ma, sotto traccia, resta la tensione. Giovedì, il vicepremier leghista aveva detto che “quello che chiamate condono, un condono non è. Piuttosto, a me non piace questa storia della sanatoria edilizia a Ischia“, contenuta nel decreto Genova. E ora il capogruppo del Carroccio, Riccardo Molinari, annuncia che verrà presentato un emendamento “che evita regali a migliaia di abusi edilizi commessi ” sull’isola. “Siamo sicuri che i gli amici dei 5Stelle lo appoggeranno”, dice assieme al presidente della commissione Trasporti Alessandro Morelli e agli altri deputati leghisti.
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