Negli Stati Uniti è arrivato l’uragano Michael
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L’uragano Michael è arrivato negli Stati Uniti mercoledì pomeriggio, portando venti molto forti e piogge torrenziali nello stato della Florida. Si è poi diretto verso il nordest della Georgia, perdendo forza, e dovrebbe arrivare giovedì nel North e South Carolina. Michael è considerato il più violento uragano che abbia colpito la Florida negli ultimi 80 anni e il terzo più potente di sempre ad arrivare in territorio statunitense.
In Florida una persona è morta a causa della caduta di un albero e il governatore locale, Rick Scott, ha parlato di «devastazione inimmaginabile». Le immagini televisive trasmesse dalla zona costiera più colpita, quella attorno a Mexico Beach, hanno mostrato molte case distrutte a causa delle piogge e del vento. 500mila persone sono rimaste senza elettricità in Florida, Alabama e Georgia, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza. L’uragano Michael è stato classificato di categoria 4 sulla scala Saffir-Simpson (che arriva fino a 5) e poi è stato declassato a tempesta di categoria 1.
L’uragano aveva acquisito improvvisamente forza a nord del Golfo del Messico, cogliendo di sorpresa molti osservatori: prima di arrivare negli Stati Uniti, aveva ucciso 13 persone in America Centrale, di cui 6 in Honduras, 4 in Nicaragua e 3 in El Salvador.
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