“Riaffermo il mio impegno di estradare il terrorista Cesare Battisti, amato dalla sinistra brasiliana, immediatamente in caso di vittoria alle elezioni. Mostreremo al mondo il nostro totale ripudio e impegno nella lotta al terrorismo. Il Brasile merita rispetto!”. È una delle promesse elettorali che intende mantenere Jair Bolsonaro, il candidato di estrema destra favorito al ballottagio per le presidenziali che si terrà il 28 ottobre 2018.
Cesare Battisti, il 63enne ex membro dei Proletari armati per il comunismo, è stato condannato in Italia per quattro omicidi ed è latitante da 36 anni.
Lo scorso 25 aprile un giudice aveva revocato a Battisti le misure cautelari, liberandolo dalla cavigliera e permettendogli di muoversi nel paese. La decisione era stata presa dalla Corte suprema brasiliana (Stj), che aveva annullato una precedente sentenza, emanata quando a ottobre 2017 Battisti era stato arrestato al confine con la Bolivia con 25mila dollari in valuta estera con cui si apprestava a lasciare il paese.
Oltre alla cavigliera elettronica, a Battisti era stato vietato di uscire di casa dopo le 22 e di allontanarsi dal paesino di Cananeia, nello Stato di San Paolo, in cui vive. Il tribunale aveva ritenuto ragionevoli le argomentazioni dei legali dell’ex terrorista, secondo i quali le accuse erano state emanate in modo generico e senza elementi concreti.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.tpi.it/2018/10/14/bolsonaro-cesare-battisti/
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