E' un sottufficiale in servizio nel compartimento della Guardia costiera di Gallipoli l'uomo indagato con l'accusa di apologia di fascismo, dopo aver condiviso, sui social, immagini e citazioni inneggianti al Ventennio. A dare il via all'inchiesta -riferisce La Gazzetta del Mezzogiorno - l'esposto di una volontaria, che si occupa di accoglienza dei migranti....
-------------------------------------
Così, la volontaria ha iniziato una ricerca sul profilo Facebook del sottufficiale dove ha trovato foto di Hitler, Mussolini, croci uncinate, proiettili e frasi razziste. Tutti che postava abitualmente.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione