Di Giorgia Baroncini
Sono la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Scuola Normale di Pisa e l'Università di Bologna gli unici tre atenei italiani presenti nella top 200 della classifica mondiale delle università, rispettivamente al 153esimo posto, al 161esimo e al 180esimo.
Il Times Higher Education (The) ha diffuso oggi a Londra il nuovo World University Rankings.
Per il terzo anno consecutivo, Oxford si stabilisce al primo posto, risultando anche prima nella classifica per l'ambito delle ricerche (volume, reddito e reputazione). Cambridge si mantiene al secondo posto, mentre Stanford negli Stati Uniti si posiziona al terzo posto.
Yale è l'università che scala più posizioni tra le prime 20, guadagnando quattro posti nella top 10 e passando all'ottava posizione. La classifica annuale definitiva di The, giunta al suo 15esimo anno, continua a essere l'elenco più competitivo grazie agli oltre 1.250 istituti di istruzione superiore in tutto il mondo, un incremento rispetto ai 1.100 dello scorso anno, con 86 Paesi rappresentati rispetto agli 81 dell'anno scorso.
Atenei italiani
L'Italia è presente nella classifica con 43 università, tre in più rispetto allo scorso anno. Buoni i risultati degli atenei del Belpaese. Bologna raggiunge la 180esima posizione grazie ai miglioramenti del punteggio nell'ambito di docenza, ricerca, impatto delle citazioni (influenza delle ricerche), introiti del settore e prospettiva internazionale. L'istituto italiano di punta, la Scuola Superiore Sant'Anna, guadagna due posizioni fino alla 153esima, mentre la seconda università più importante, la Scuola Normale Superiore di Pisa, scala 23 posizioni raggiungendo il 161esimo posto.
Tra gli altri atenei italiani, Padova si inserisce tra le prime 250 a livello globale, l'Università di Napoli Federico II entra nella classifica delle prime 350. Infine, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l'ateneo di Ferrara figurano tra le prime 500 università.
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