Di Emanuela Carucci
"Altri 12 braccianti stranieri morti in un incidente stradale, non si può andare avanti così, una preghiera per le vittime e le loro famiglie.
Chiederò controlli a tappeto per combattere, in tutta Italia, sfruttamento e caporalato". È quanto ha dichiarato in una nota il ministro dell'Interno Matteo Salvini, dopo quello che è accaduto sabato scorso ed oggi pomeriggio in provincia di Foggia. Due giorni fa quattro braccianti di origine africana, tutti ventenni, hanno perso la vita in un incidente stradale. Erano a bordo di un furgone di ritorno dal lavoro in campagna quando il mezzo si è scontrato contro un tir carico di pomodori. Oggi, una tragica analogia. Sempre nel foggiano, c'è stato un altro scontro frontale tra un pulmino sul quale viaggiavano dei braccianti immigrati e un autoarticolato che trasportava farinacei. Ed oggi pomeriggio hanno perso la vita dodici braccianti.
"Il ministro Salvini scenda in Puglia per rendersi conto di che cosa accade per le strade in questi giorni di grandi raccolte e convochi immediatamente un tavolo di crisi", è la risposta di Pietro Buongiorno, segretario generale della Uila Puglia (l'unione italiana dei lavori agroalimentari). E aggiunge: "Bisogna intensificare i controlli sulle strade, non è pensabile che le foto dei furgoni rubati, carichi di braccianti irregolari, assoldati da caporali a disposizione di aziende compiacenti, facciano il giro del mondo sul web, ma gli stessi furgoni siano invece invisibili ai controlli degli organi preposti".
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