Blitz Quotidiano
Un uomo armato di coltelloha aggredito alcuni familiari a Trappes,alle porte di Parigi, uccidendo la madre e la sorella e ferito un’altra persona. Poi si trincerato in una casa gridando “Allah Akbar” (“Dio è grande” in arabo). Isisrivendica l’azione ma gli inquirenti dubitano si tratti di un attentato terroristico.
La polizia e i reparti antiterrorismo sono intervenuti e poco dopo hanno ucciso l’aggressore. Da fonti della polizia citate dalla tv pubblica France 3 si apprende che l’aggressore, schedato come islamista radicale, aveva 36 anni ed era stato già condannato per apologia di terrorismo. Gli inquirenti restano comunque prudenti sulle motivazioni dell’aggressione, e non è esclusa la pista di una lite per motivi familiari. Malgrado l’uomo abbia gridato “Allah è grande” e Isis abbia rivendicato l’azione, gli inquirenti restano molto prudenti sulle motivazioni. Secondo alcune fonti vicine all’inchiesta citate dai media, le persone aggredite sarebbero familiari dell’accoltellatore, a sua volta ucciso dai reparti speciali.
Situata a 30 chilometri ad ovest di Parigi, Trappes è un Comune povero nel ricco dipartimento di Yvelines. La metà dei suoi 30mila abitanti hanno meno di 25 anni e il tasso di disoccupazione è vicino al 20%. Il governo ha inserito il Paese nella lista delle trenta zone della “riconquista repubblicana”, cosa che implica una implementazione delle forze di polizia sul territorio.
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