Ecco cosa prevede in estrema sintesi il Decreto Dignità passato oggi al Senato. I punti principali sono la riduzione da 36 a 24 mesi della durata massima dei contratti a termine, la reintroduzione delle causali dopo i primi 12 mesi, le misure contro le delocalizzazioni delle imprese, la stretta sui giochi e, nel capitolo fiscale, l’esclusione dallo split payment dei professionisti.
Int2
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