CASO ASIA ARGENTO, la coerenza(provocatoria e certamente discutibile) di Sgarbi & Feltri: ora 'difendono l'attrice' e ieri 'difendevano Weinstein'
Di Salvatore Santoru
Come ben si sa la coerenza è merce assai rara, anche e sopratutto in Italia.
Sui casi controversi come quelli interessati dal Metoo o dal recente 'Argentogate' ancora di più.
Difatti, vi sono stati difensori di Weinstein che sono diventati accusatori della Argento così come(non certo poche/i) accusatori di Weinstein che sono diventati difensori dell'Argento.
Al di là della verità e della reale consistenza delle accuse nei confronti della Argento(ma anche di altri casi e parzialmente pure dello stesso Weinstein), c'è da segnalare che alcuni sono rimasti coerenti e si tratta di Vittorio Sgarbi, di Vittorio Feltri.
Più specificatamente, Sgarbi e Feltri hanno prima 'difeso Weinstein' nel loro modo molto molto poco politicamente e 'moralmente corretto'(e spesso ai limiti del decente e varcando assai quelli dell'educazione, specie e sopratutto il noto critico d'arte) e per ciò sono stati anche criticati dalla Argento(anche giustamente direi, perlomeno per certe cose).
Ma, nel caso del presunto abuso(la vicenda è sempre più ricca di punti non chiari tra l'altro) di Bennett sin da subito Sgarbi e Feltri hanno scelto di difendere(a modo loro) la Argento.
L'aspetto curioso è stato che le loro opinioni sono(almeno parzialmente) coincise con quelle di alcune/i difensori della Argento e, più precisamente, il loro discorso è stato incentrato sulla valutazione non molto positiva del '17enne', la cui non consensualità è stata ritenuta 'una favola' e il cui comportamento è stato descritto praticamente come 'vigliacco' e in cerca di notorietà e denaro facile(sempre stando alle accuse del Nyt, oggi pare almeno un poco ridimensionate).
Si direbbe in altri casi e generi che ci sarebbe stata una sorta di 'victim shaming' ma tralasciamo pure e sopratutto nel caso di Sgarbi e Feltri, che di questi 'concetti intellettualistici' ne farebbero a meno.
Detto questo, sinceramente considero ciò che hanno detto Feltri e Sgarbi sul caso Weinstein e Argento decisamente 'discutibile' per non dire abbastanza 'deprecabile' e 'orripilante'(anche se ben condiviso nel secondo caso, dalle battute di caserma in poi) ma piaccia o non piaccia pare che gli unici coerenti degli 'opinion leaders italiani che contano' siano loro.
Inoltre, tornando a ripetere che non condivido quasi nulla di ciò che hanno detto sul caso Weinstein e Argento non si può non dire che le affermazioni sempre più provocatorie e spesso radicalmente discutibili di Feltri(comunque sia, piaccia o non piaccia, un grande giornalista) e pure quelle 'solite' di Sgarbi sono comunque un simbolo della libertà d'espressione e d'informazione(specie se interpretata all'americana).
Quindi, non condivido quasi un'acca di questi discorsi ma ben vengano pure le posizioni di Sgarbi/Feltri e ben vengano le difese a prescindere da parte dei simpatizzanti della Argento e le critiche a queste posizioni ritenute 'doppio standard' e l'importante è che si rimanga sul legittimo e non si finisca nelle offese pesanti e/o gratuite.
E oltre a ciò, l'importante è che si cerchi di arrivare alla verità e quindi ben vengano tutte le interpretazioni(scettiche,complottiste,parziali,imparziali ecc) sul caso Asia Argento, un caso che è ancora tutto da decifrare.
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