Di Alberto Dolfin
Dopo che hai visto sfumare la Coppa, è difficile ritrovare la motivazione per la «finalina» che mette in palio il terzo posto. Eppure, nelle ultime edizioni dei Mondiali, la partita delle deluse dalle semifinali non è stata mai banale, anzi, di solito ha regalato gol e spettacolo. Vince chi ha più fame ed è così che andata anche questo pomeriggio a San Pietroburgo, con il Belgio che si è imposto sull’Inghilterra, proprio come era accaduto due settimane fa a Kaliningrad nel girone (1-0), ma questa volta con una rete in più: 2-0 a firma Meunier e Hazard per sancire il miglior risultato della storia per Diavoli Rossi.
Sono bastati quattro minuti al Belgio per trovare il gol del vantaggio, con la solita azione a tutta velocità , finalizzata da Thomas Meunier (alla prima marcatura nel torneo) su assist dalla sinistra di Chadli. La formazione guidata dallo spagnolo Martinez avrebbe l’occasione per raddoppiare già al 12’, ma la conclusione dell’asso del Manchester City De Bruyne, giustiziere del Brasile ai quarti, è respinta coi piedi da Pickford. Al 24’, Sterling controlla il pallone e lo serve a Kane, ma il capocannoniere del Mondiale russo spara a lato.
All’intervallo, il ct inglese Southgate toglie Sterling e Rose, sostituendoli con Rashford e Lingard. Quest’ultimo prova a rendersi pericoloso dieci minuti dopo il suo ingresso, ma il suo potente tiro-cross viene mancato da Kane per un soffio. Capovolgimento di fronte, con Lukaku che però non controlla il pallone in aerea e si fa anticipare da Pickford. L’Inghilterra prende coraggio e al 70’ ha l’occasione più ghiotta per pareggiare: Dier entra in area, scavalca con un tocco sotto Courtois in uscita, ma il provvidenziale intervento in scivolata di Alderweireld a pochi centimetri dalla linea di porta strozza l’urlo in gola alla banda di Southgate. Al 74’, altro brivido per Courtois, ma l’inzuccata di Maguire sfiora soltanto il palo alla sua destra.
L’Inghilterra però si dimentica però che l’arma migliore del Belgio è il contropiede e lascia troppi spazi in difesa. All’80’ ne approfittano De Bruyne e Mertens (entrato al 60’ al posto di un impreciso Lukaku): l’attaccante del Napoli serve l’assist a Meunier, che conclude con un diagonale fulmineo, ma una gran parata in tuffo di Pickford nega la doppietta all’esterno del Psg. L’estremo difensore inglese deve però arrendersi due minuti dopo alla conclusione di Hazard che, innescato da De Bruyne, chiude di precisione sul primo palo: per il gioiello del Chelsea, oggetto del desiderio del Real Madrid per il dopo Cristiano Ronaldo, si tratta del terzo gol nel Mondiale russo. Il Belgio esulta e si regala un posto sul gradino più basso del podio, che era sfuggito nel 1986, quando Scifo e compagni vennero superati dalla Francia ai supplementari (4-2). Un premio meritato per il gioco espresso in tutto il torneo e per una cavalcata interrotta soltanto dalla Francia, che domani andrà a caccia della seconda stella contro la cenerentola Croazia (prima finale a vent’anni dall’esordio mondiale) nel duello conclusivo del Luzhniki (ore 17 italiane).
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