“Vade retro Salvini“, è il titolo che campeggia sulla copertina dell’ultimo numero di Famiglia Cristiana. Nella foto, una mano che si leva verso il volto di uno sconcertato ministro degli Interni. “Niente di personale o ideologico”, precisa il settimanale, “si tratta di Vangelo“. Dopo l’ennesima tragedia di migrantimorti in mare (le vittime, ricorda il settimanale, sono già 1.490 dal primo gennaio al 18 luglio), Famiglia Cristiana fa il punto sull’impegno della Chiesa italiana, “contro certi toni sprezzanti e non evangelici”.
Il giornale apre l’inchiesta con le riflessioni della presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei): “Come pastori non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto“.
“L’accostamento a Satana mi sembra di pessimo gusto – ha commentato Salvini – io non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto”, ha detto il capo del Viminale, spiegando di “avere quotidianamente il sostegno di tante donne ed uomini di Chiesa” e riferisce che “anche il catechismo dice che bisogna accogliere nella misura del possibile”. “Una copertina del genere – aggiunge – me l’aspetto da Repubblica ed Espresso, ma non da loro”.
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