Il Kubark Counterintelligence Interrogation è un manuale su tecniche di interrogatorio dure ovvero di tortura, di diretta derivazione militare, elaborato in USA e rivolto ai funzionari e agli agenti della CIA (Central Intelligence Agency), elaborato a seguito degli esperimenti condotti nel progetto MKULTRA.
La parola Kubark è un criptonimo con cui la CIA designava se stessa[1].
Storia
Il testo, del giugno 1963, è stato tenuto segreto fino al 24 gennaio 1997, quando è stato desecretato dalla NSA(National Security Agency) insieme ad un altro documento della CIA, lo Human Resource Exploitation Manual del 1983, per la cui realizzazione fu utilizzato in larga misura anche il "Kubark".
La divulgazione è stata possibile in seguito all'applicazione del Freedom of Information Act (FOIA), una legge degli Stati Uniti che obbliga il Governo a rendere noti i documenti ufficiali.
Contenuto e struttura
Il Kubark Counterintelligence Interrogation è un rapporto di 126 pagine basato su ricerche e inchieste scientifiche condotte da specialisti (contiene un'approfondita bibliografia) e redatto per l'addestramento all'ottenimento di informazioni di intelligence utili e necessarie alla sicurezza nazionale.
Il manuale è strutturato in dieci parti nelle quali vengono analizzate le figure dell'interrogato e dell'interrogante, lo screening (indagine, verifica) e i preliminari all'interrogatorio, le tecniche di controspionaggio (CI - counterintelligence) non coercitive e quelle coercitive in caso di “fonti resistenti” (resistant sources). Lo studio inizia con la trattazione dell'interrogatorio in generale (parti I, II, III, IV, V, VI) e continua con l'interrogatorio di controspionaggio (VII) e dell'esame di fonti resistenti (VIII, IX, X).
Il testo è stato diffuso con numerose parole e righe censurate; sono presenti parole in codice, alcune delle quali svelate, come Kubark che indica la CIA, MKULTRA cioè un progetto segreto della CIA (terminato nel 1973) per realizzare esperimenti sul controllo della mente umana, odenvy che sarebbe l'FBI (Federal Bureau of Investigation).
- ^ Prisoner Abuse: Patterns from the Past, su National Security Archive Electronic Briefing Book No. 122. URL consultato il 5 settembre 2006.
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