Di Danilo Moscatelli
Citando la famosa frase di Ungaretti, “Mi illumino di immenso”.
A chi non è capitato, nel momento in cui ci si ritrova ad osservare le stelle di notte, di provare una sensazione d’immensità che deriva dall’assoluta grandezza dell’universo? In questo articolo cercherò di far comprendere, quanto più è possibile, la vastità del mondo che ci circonda e che molto spesso ignoriamo perché, appunto, infinitamente complesso.
Laniakea, un nome per miliardi e miliardi di galassie
Laniakea è il nome di un Superammasso di galassie in cui è compreso il Superammasso della Vergine, che contiene la Via Lattea e, di conseguenza, il Sistema solare e la Terra.
Già in questa descrizione si vanno a citare delle distanze impensabili, basti pensare che il più delle volte soltanto al pensiero di fare dei chilometri, viene il mal di testa e il capogiro.
Nella seguente descrizione c’è tutto il concetto che tengo ad esplicare in questo articolo: Laniakea è un insieme di grandezze alquanto inconcepibili, ma pur essendo così grande non è il termine della grandezza dell’universo.
Infatti, a sua volta, il Superammasso Laniakea è compreso all’interno della struttura a filamento chiamata Complesso di Superammassi dei Pesci-Balena, che è una delle più grandi strutture conosciute dell’universo.
Quindi, se all’interno del Superammasso Laniakea la nostra galassia, La Via Lattea, è soltanto un puntino, potete provare ad immaginare che cosa risulta rispetto ad una struttura di Superammassi. Questo è il punto più lontano che siamo riusciti a scorgere per adesso, ma non è detto che lo sia ancora per molto; quindi, partendo da questa grandezza macroscopica all’ennesima potenza, si può provare a comprendere le distanze in gioco, cercando di definirle, nel nostro caro puntino chiamato Via Lattea.
Quindi, se all’interno del Superammasso Laniakea la nostra galassia, La Via Lattea, è soltanto un puntino, potete provare ad immaginare che cosa risulta rispetto ad una struttura di Superammassi. Questo è il punto più lontano che siamo riusciti a scorgere per adesso, ma non è detto che lo sia ancora per molto; quindi, partendo da questa grandezza macroscopica all’ennesima potenza, si può provare a comprendere le distanze in gioco, cercando di definirle, nel nostro caro puntino chiamato Via Lattea.
Una casa chiamata Via Lattea
Come piace chiamarla a me, La Via Lattea è la nostra casa, al cui interno si trova il Sistema Solare che ospita il pianeta da dove ammiriamo lo spettacolo di grandezza che si è generato sopra le nostre teste: il pianeta Terra.
Il sistema Solare ospita tanti pianeti, ma per ovvi motivi inizierei prendendo in considerazione le dimensioni di quello che conosciamo meglio.
La Terra ha un raggio di 6.371 km, è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole e il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare, sia per massa sia per diametro. Inoltre ha un satellite, la Luna di raggio di 1737 km.
Già queste distanze fanno venire un leggero capogiro, ma visto che ho citato la distanza del sole dal nostro globo, ci tengo ad esplicarla: essa è pari ad 149.600.000 km, un numero talmente grande che, basta a ritardare di circa 8 minuti l’arrivo della luce dalla nostra stella a noi.
Passando alle dimensioni del Sistema Solare, i chilometri non sono più facilmente utilizzabili e non è più possibile precisare con assoluta certezza la sua effettiva dimensione. Per farlo si utilizza l’unità di misura conosciuta come Unità Astronomica (UA) che equivale proprio alla distanza del nostro pianeta dal Sole: dunque, il sistema solare, approssimativamente, lo si può considerare come una sfera irregolare con un diametro di circa 80 UA.
Adesso arriviamo al punto cardine di questo articolo e di questo viaggio all’interno dell’universo: riconsiderare la definizione di puntino della nostra galassia all’interno di Laniakea.
La Terra ha un raggio di 6.371 km, è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole e il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare, sia per massa sia per diametro. Inoltre ha un satellite, la Luna di raggio di 1737 km.
Già queste distanze fanno venire un leggero capogiro, ma visto che ho citato la distanza del sole dal nostro globo, ci tengo ad esplicarla: essa è pari ad 149.600.000 km, un numero talmente grande che, basta a ritardare di circa 8 minuti l’arrivo della luce dalla nostra stella a noi.
Passando alle dimensioni del Sistema Solare, i chilometri non sono più facilmente utilizzabili e non è più possibile precisare con assoluta certezza la sua effettiva dimensione. Per farlo si utilizza l’unità di misura conosciuta come Unità Astronomica (UA) che equivale proprio alla distanza del nostro pianeta dal Sole: dunque, il sistema solare, approssimativamente, lo si può considerare come una sfera irregolare con un diametro di circa 80 UA.
Adesso arriviamo al punto cardine di questo articolo e di questo viaggio all’interno dell’universo: riconsiderare la definizione di puntino della nostra galassia all’interno di Laniakea.
Infatti, il vero e proprio puntino è il nostro Sistema Solare all’interno della nostra galassia. Quindi, anche se prima la definizione sembrava giusta, è anzi totalmente errata.
Distanza e tempo
Per concludere mi sento di fare una considerazione su quelle che per noi sono istituzioni, ovvero, le unità di misura.
Sì, nel nostro pianeta esse giocano un ruolo fondamentale, ma nel resto del cosmo esse perdono di significato man mano che ci si allontana dal nostro puntino disperso nello spazio.
Qundi la bellezza del cosmo risiede nel comprendere che la nostra infinita importanza non è altro che una banale e bellissima insignificanza a confronto dell’infinito che ci circonda.
Sì, nel nostro pianeta esse giocano un ruolo fondamentale, ma nel resto del cosmo esse perdono di significato man mano che ci si allontana dal nostro puntino disperso nello spazio.
Qundi la bellezza del cosmo risiede nel comprendere che la nostra infinita importanza non è altro che una banale e bellissima insignificanza a confronto dell’infinito che ci circonda.
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