La Stampa
Un governo di servizio neutrale appoggiato da tutti fino a dicembre per poi tornare al voto oppure il voto subito: sono le due opzioni che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affida ai partiti. È la doppia soluzione indicata dal Capo dello Stato dopo che le consultazioni con i partiti non hanno dato vita ad alcuna maggioranza parlamentare. Mattarella non ha nascosto la preferenza per la prima soluzione , che porti in ogni caso alla nascita di un esecutivo, ma ha voluto lasciare ai partiti la decisione. «L’ipotesi alternativa - ha detto Mattarella - è indire nuove elezioni subito ma non vi sono tempi per il voto entro giugno, si potrebbero svolgere in piena estate ma fin’ora è stato evitato perché per gli italiani è difficile esercitare il voto si potrebbe fissare in autunno». Le parole di Mattarella richiamano così in causa i partiti, che dovranno rispondere alla “proposta” del Capo dello Stato. Oggi i due vincitori delle elezioni del 4 marzo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, avevano indicato come data possibile per il voto l’8 luglio e sono Movimento 5 Stelle e Lega a ribadire che il ritorno alle urne è l’unica opzione.
Salvini, no ai tecnici. Conto che Berlusconi mantenga la parola
Su posizioni opposte il leader della Lega, Matteo Salvini: «È fondamentale che il voto degli italiani sia rispettato. Quindi o un governo del centrodestra, oppure elezioni il prima possibile, per la prima volta in estate. Non c’è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l’Italia da soli».
Di Maio, governo neutrale è come tecnico, no a fiducia
«Nessuna fiducia a un governo «neutrale», sinonimo di governo tecnico. Si vada al voto a luglio!». Lo scrive il leader del M5S Luigi Di Maio in un tweet. «Lo chiamano «governo neutrale», «governo del Presidente», «governo di tregua» etc, etc ma si tratterebbe sempre e comunque di un governo tecnico: un governo composto da personaggi non passati per le elezioni che, chiaramente, non avendo nessun rapporto con i cittadini fuori dalle Istituzioni, sarebbero in grado di compiere scelte dolorose come già avvenuto in passato. Chi, dopo aver detto NO al Movimento 5 Stelle voterà la fiducia ad un governo tecnico è semplicemente un traditore della Patria». Così su Facebook l’ex deputato M5s, Alessandro Di Battista.
Forza Italia, meglio votare in autunno che a luglio
«Forza Italia coerentemente con il voto degli italiani valuterà la posizione con gli alleati tenuto conto degli impegni presi tra i leader». È la posizione del partito di Silvio Berlusconi espressa in una nota, di cui è stato anticipato un estratto. «Non ci spaventa» il voto, è la linea di Fi ma l’estate non aiuta la partecipazione. Meglio l’autunno”.
Martina, Pd sostiene iniziativa Mattarella
Fra le prime reazioni quella del segretario reggente del Pd, Maurizio Martina: «Condividiamo il richiamo alla responsabilità del presidente Mattarella e ci auguriamo che venga ascoltato da tutte le forze politiche in queste ore. Il Pd non farà mancare il suo sostegno all’iniziava preannunciata ora dal presidente».
Meloni, no voti FdI per Governo nato nei laboratori Quirinale
«Non ci saranno i voti di Fratelli d’Italia per un altro governo nato nei laboratori del Quirinale e incapace di dare risposte ai cittadini - dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in una nota- All’Italia non serve un Governo neutrale ma un governo capace di schierarsi con gli italiani. Questo tabù di dare l’incarico al centrodestra è per noi incomprensibile e non condivisibile».
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