L'uscita dall'euro non è indispensabile, semmai occorre migliorare l'Unione Europea
Di Salvatore Santoru
La tematica dell'euro è stata una delle più controverse ed affrontate nell'ambito della campagna elettorale italiana e non.
L'euro e l'Unione Europea sono stati considerate come la causa(o una delle cause) dell'attuale difficile situazione economica e politica che vive l'Italia ed altri paesi facenti parte della stessa UE.
Indubbiamente, c'è da dire che l'UE ha diversi aspetti critici che devono essere affrontati e riformati ma anche che l'uscita dalla stessa Unione e dall'euro non è una priorità.
Il fatto è che una 'repentina e solitaria' uscita dalla moneta unica da parte dell'Italia potrebbe presentare effetti alquanto collaterali e vi sarebbero anche non poche incertezze sul futuro economico dello stesso Stivale.
Tenendo conto di ciò, si deve comunque riconoscere che la critica all'UE e all'euro portata avanti dalle forze e dagli opinionisti euroscettici(ripresa e diffusa spesso anche su questo sito) è stata indubbiamente importante ed ha aperto ad un interessante e stimolante dibattito su questa tematica.
Ora, dalla 'pars destruens' della critica si dovrà passare alla 'pars construens' basata sul tentativo di migliorare gli aspetti critici dell'euro e dell'UE.
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