Da https://smormon.wordpress.com
Che cos’è il Controllo Mentale?
Il termine “Controllo Mentale” si riferisce ad un insieme di tecniche manipolative non etiche di persuasione, che vengono adoperate da un individuo o un gruppo per conformare altre persone ai desideri del manipolatore stesso. Chi subisce Il Controllo Mentale non è in pieno controllo della sua mente e questo comprende: Non essere in contatto con i propri sentimenti, non avere la capacità di mettere in discussione e pensare analiticamente, mancanza di libertà di agire in modo indipendente, così come non essere capace di guardare i problemi da diverse prospettive. Nel caso delle sette religiose che operano il controllo mentale, l’identità della persona è profondamente guidata attraverso un insieme di metodi di influenza sociale e di un programma che tende a creare nell’individuo una nuova identità che servirà ad assoggettarlo ad un leader o ideologia di gruppo.
In questo sito viene presentato un modello ben chiaro per determinare se un gruppo di qualsiasi tipo, applica tecniche di controllo mentale. Questo test si chiama Modello B.I.T.E ideato da Steven Hassan psicologo di fama internazionale, ex appartenente della chiesa dell’unificazione (Moonies). Il modello delinea una serie di elementi chiave per capire come avviene il controllo mentale. Secondo il modello B.I.T.E., Il controllo Mentale avviene:
Controllando il Comportamento, Le informazioni, i pensieri e le emozioni. (In Inglese Behaviour, Informations, Thoughts, Emotions, B.I.T.E.).
Se anche una sola di queste quattro componenti viene controllata, l’identità di un individuo può essere sistematicamente manipolata e modificata.
Le tecniche di “controllo mentale” non sono in tutti i casi necessariamente un male. Di solito il termine “controllo mentale” viene usato per descrivere l’influenza sociale immorale e violenta, ma molte delle tecniche che vengono usate da questi gruppi, possono essere utilizzate in maniera etica per promuovere crescita spirituale e personale in positivo. Steven Hassan dice:
“Pregare con una persona ad alta voce e chiedere la benedizione di Dio per aiutarlo direttamente e guidarlo, è più che bene. Pregare con una persona, chiedendo a Dio di non permettere che questa persona faccia l’errore di lasciare la chiesa o il gruppo, per tornare nel mondo di Satana, è immorale.”
Controllo Mentale o Lavaggio di Cervello?
La maggior parte delle persona usa il termine “lavaggio di cervello” per identificare un metodo di controllo mentale, ma esiste una differenza tra lavaggio di cervello e controllo mentale. Le persone che subiscono un lavaggio del cervello sanno in partenza che sono ingannate. Chi subisce il lavaggio del cervello viene fisicamente abusato e torturato e vede sempre gli esecutori come nemici. Le vittime o i loro familiari, vengono continuamente minacciati. In questo modo nella persona che subisce tutto ciò, avviene un cambiamento radicale di pensiero al fine di preservare la sua vita. Succede così che in questo modo diventano dipendenti dal leader del gruppo.
Il controllo mentale invece, è totalmente diverso, è sicuramente un metodo molto più sofisticato. Le persone in questo caso non sanno di essere ingannate a differenza nei casi di lavaggio di cervello. Non c’è nessun abuso fisico o tortura, e di solito il controllo mentale viene fatto da un amico oppure da una figura autorevole che gode di stima. Le vittime del controllo mentale non si sentono in alcun modo minacciate o in pericolo, anzi percepiscono tale manipolazione come un risultato positivo. ma ciò non toglie che anche in questo caso avviene un cambiamento radicale di pensiero che causerà l’inizio di un legame di dipendenza con i leader dell’organizzazione.
Che cos’è una setta distruttiva?
Una setta distruttiva è una struttura autoritaria piramidale con una persona o un gruppo di persone che applicano un controllo dei loro adepti. Essa utilizza l’inganno nel reclutamento di nuovi membri. Per esempio alle persone che si avvicinano all’organizzazione non viene detto in anticipo la vera natura del gruppo, cioè quello che il gruppo crede realmente e ciò che ci si aspetta da loro quando diventeranno membri. Le sette distruttive possono causare nell’individuo danni esistenziali più o meno gravi a seconda delle dottrine insegnate. La chiesa mormone cade come vedremo più avanti, nella categoria di setta distruttiva.
Le sette non distruttive invece, sono un gruppo di persone che hanno un insieme di credenze e rituali che anche se non sono generalmente accettate da tutti, le persone che ne fanno parte sono in grado di scegliere liberamente di aderire con piena divulgazione della dottrina e pratiche e possono scegliere di dissentire ed allontanarsi dal gruppo senza paura o molestie. Le persone che sono sotto il controllo mentale però, non essendo pienamente in controllo del proprio pensiero analitico, tenderà a visualizzare la sua organizzazione come un gruppo religioso non distruttivo. I mormoni o i testimoni di Geova, ne sono un classico esempio, in quanto si ritengono liberi di credere quello che vogliono ripetendo più volte che “nessuno li tiene con la forza o con l’inganno”.
Le sette distruttive sono tutte di natura religiosa?
No. Oltre a sette religiose, ci sono sette di psicoterapia, sette politiche e commerciali.
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Un altro esempio sono i gruppi terroristici. Mentre in passato, questi gruppi si concentrarono nel reclutamento di persone svantaggiate, come giovani senza educazione scolastica, negli ultimi anni c’è stata una maggiore enfasi sul reclutamento della classe media, universitari e persone colte, tra cui persone sposate con famiglia.
Osama bin Laden e il suo gruppo Al Qaeda per esempio, erano una setta ben finanziata che impiegava tutta una serie di tecniche classiche di controllo mentale nel suo programma di formazione. Gli Attentatori suicidi subiscono un indottrinamento profondo ed intenso. Sappiamo che i loro adepti passano ore in una bara aperta leggendo il Corano. Gli viene detto che essi sono già morti e saranno benvenuti in cielo per le loro gesta eroiche. Come membri di altre sette distruttive, sono programmati a vedere il mondo in bianco o nero demonizzando i loro nemici.
Le sette distruttive sono tutte ugualmente distruttive?
No, ci sono sicuramente grandi differenze tra le diverse organizzazioni. Aum Shinrikyo, il giapponese del “gas nervino” utilizzava reclusione fisica, droghe illegali e forme di tortura. Abbinava tecniche di controllo mentale con tecniche di lavaggio di cervello. Le persone erano costrette a consegnare tutti i loro beni e dovevano allontanarsi dalle loro famiglie e amici. Se i membri cercavano di lasciare il gruppo o ad opporsi al loro leader, venivano minacciati e in alcuni casi uccisi. Questo, ovviamente è un caso estremo di setta distruttiva.
Fonte e articolo completo: https://smormon.wordpress.com/il-controllo-mentale/
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