Di Ivan Francese
Alberto Angela è sulla cresta dell'onda, spinto dal record di audience del suo nuovo programma Meraviglie sulla Rai, che domina le classifiche degli ascolti con oltre il 23% di spettatori di sintonizzati.
In un'intervista a Repubblica, il popolare divulgatore scientifico e presentatore televisivo si racconta provando a mettere a nudo i segreti di un modo di lavorare che lo stanno rendendo sempre più famoso e apprezzato in tutta Italia. Il nuovo programma dedicato alle bellezze dello Stivale, infatti, incanta e dietro questo successo non c'è solo un linguaggio chiaro e semplice ma accattivante.
C'è anche un senso di identità e un profondo amore per la Patria, che Angela identifica come idea basata sule emozioni e sui valori di una comunità , "come quella del presidente Carlo Azeglio Ciampi".
In un'intervista a Repubblica, il popolare divulgatore scientifico e presentatore televisivo si racconta provando a mettere a nudo i segreti di un modo di lavorare che lo stanno rendendo sempre più famoso e apprezzato in tutta Italia. Il nuovo programma dedicato alle bellezze dello Stivale, infatti, incanta e dietro questo successo non c'è solo un linguaggio chiaro e semplice ma accattivante.
C'è anche un senso di identità e un profondo amore per la Patria, che Angela identifica come idea basata sule emozioni e sui valori di una comunità , "come quella del presidente Carlo Azeglio Ciampi".
Il divulgatore, nato a Parigi e formatosi nelle università americane, si dice "fierissimo" della propria italianità e anzi attribuisce la propria passione precisamente a questo desiderio di far sì che tutti i nostri compatrioti "scoprano le meraviglie italiane che non conoscono abbastanza".
"La Patria è fondata sulla bandiera che sventola sul Battistero, a Pompei, nelle Langhe, sulla Reggia di Caserta...", spiega, non risparmiando una piccola stoccata ai "cugini" francesi: "Il Louvre è un covo dove espongono la refurtiva: dovrebbero restituirci quello che ci è stato sottratto dopo il 14 luglio del 1789, noi abbiamo restituito l'obelisco (di Axum, ndr) all'Etiopia".
Ma l'amore e l'ammirazione per queste meraviglie, spiega il celebre presentatore, non si limita solo all'arte e alla cutlura: "C'è l'eccellenza degli scienziati, dei ricercatori, di una certa imprenditoria creativa di cui nessuno parla". Un tesoro da raccontare con parole semplici, come nella tradizione della divulgazione scientifica, quella migliore.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/alberto-angela-lidea-patria-base-mio-successo-1483936.html
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