Il Parlamento europeo si spacca sul kebab: sì all’uso dei fosfati

dic 14, 2017 0 comments


Di Emanuele Bonini

Il Parlamento europeo dice «sì» alla grande abbuffata di kebab ai fosfati. Col nuovo anno finiranno sul fuoco carni contenenti acido fosforico, difosfati, trifosfati e polifosfati (E 338-452) indipendentemente che si tratti di montone, agnello, vitello, di manzo o pollame. L’Aula riunita a Strasburgo ha respinto l’obiezione sollevata dagli stessi europarlamentari alla proposta della Commissione di rivedere il regolamento comunitario in materia e includere il kebab tra i prodotti che godono dell’eccezione all’utilizzo dei fosfati. Serviva la maggioranza assoluta (376 voti) per fermare l’iniziativa dell’esecutivo comunitario, ma il fronte dei contrari ha avuto tre seguaci in meno rispetto alla soglia richiesta. Il risultato è un paradosso democratico che non premia il maggior numero di opinioni espresse e, soprattutto, l’esito è una frattura politica. Il Parlamento si spacca sul kebab. 

Vince la Commissione, esulta la Germania, perde il Parlamento  
Da un punto di vista politico la Commissione europea porta a casa una vittoria, riuscendo ad ottenere che la carne utilizzata per fare il kebab possa contenere fosfati. Una vittoria non scontata alla vigilia, con molti esponenti del Parlamento europeo divisi. Contro i fosfati si sono schierati socialisti, verdi, liberali e sinistra unita. Il voto conferma la spaccatura dell’Eurocamera: 373 contro il kebab ai fosfati, 272 a favore, 30 astenuti. I contrari sono più dei favorevoli agli additivi, ma dovevano essere la maggioranza assoluta per respingere l’assalto per l’uso di sostanza fino a oggi non consentite. Per raggiungere il quorum era fondamentale avere un Ppe, il gruppo più numeroso, che votasse compatto contro la Commissione Ue. Così non è stato. Tra i capofila del via libera al kebab ai fosfati Renata Sommer, popolare, tedesca. Non sorprende. La Germania ospita al proprio interno una forte comunità turca, di cui il kebab è piatto tipico. 

Tra qualche settimana il kebab ai fosfati. Rischi per la salute?  
Per il kebab l’Europa ha rivissuto quanto già accaduto poche settimane fa con il glifosato, vale a dire una profonda divisione circa l’opportunità o meno di andare avanti con le sostanze per via dei presunti effetti nocivi per la salute umana. «Non esiste alcuna prova che dice che i fosfati hanno effetti negativi sulla salute e la quantità di assunzione attraverso il kebab è trascurabile», la linea sposata da Renata Sommer e da buona parte del Ppe. Sono però in molti a ritenere che i fosfati possano produrre disturbi quali l’aumento della pressione arteriosa ed esporre al rischio di malattie cardiovascolari. Considerando che additivi alimentari si trovano già in alcuni cibi, aggiungerne uno in più nella dieta degli europei potrebbe alla lunga condurli verso problemi di salute per l’elevata concentrazione di fosfati assunta mangiando qua e là. Era questa la linea precauzionale dei 373 deputati europei che volevano stoppare la Commissione fino a fine 2018, quando l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) produrrà una relazione scientifica sui rischi da fosfati. 

La Commissione europea potrà ora approvare il l’atto delegato. Un procedimento che, ricordano a Bruxelles, richiede solitamente «qualche settimana». Una linea temporale che permette di dire che con l’arrivo del nuovo anno arriveranno nel mercato unico anche i nuovi Kebab. 

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