Di Salvatore Santoru
Secondo Romano Prodi le dimissioni di Silvio Berlusconi sono state frutto anche della sua posizione scomoda sulla Libia e le scuse scelte di politica internazionale.
Come riportato in uno stralcio del libro Il Cigno nero e il Cavaliere bianco dell'ex direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano, pubblicato sul Giornale(1) e ripreso su 'Libero'(2), Prodi ha scritto : "Sono di ritorno dagli Emirati, sentirmi salutare all'aeroporto dall'ambasciatore arabo con un bel bunga bunga non mi ha fatto piacere. C'è qualcosa, però, che non mi quadra in questo indignarsi collettivo, c'è qualcosa che va oltre il colore e il gossip".
Inoltre, Prodi disse: "La mia sensazione è che questa volta i mercati vogliano far pagare a Berlusconi anche la posizione italiana a favore di Putin, di Gheddafi e della stabilità iraniana", e che "Si tratta di una scelta di campo giusta per tutelare l'interesse nazionale e io la condivido, ma ha scatenato le mire francesi sulla Libia, l'interesse tedesco per la partnership con i russi che ci danneggia, l'insofferenza americana per un' alleanza storica che reputano tradita. Purtroppo è un dato di fatto che, alla fine, l' errore della guerra della Libia lo paghiamo noi... "
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