Il piano era far esplodere un ordigno rudimentale di fronte al civico 10 di Downing Street, per poi cercare di accoltellare Theresa May nel caos che ne sarebbe seguito. I servizi segreti britannici (MI5) hanno annunciato di avere sventato un progetto di attentato al primo ministro britannico.
Due uomini sono stati arrestati il 28 novembre scorso a North Kensington, a ovest di Londra, con l'accusa di voler assassinare il capo del governo britannico. A fare i nomi dei due sospetti è oggi il Sun, scrivendo che si tratterebbe di Naà imur Zakariyah Rahman, di 20 anni, e di Mohammed Aqib Imran, 21 anni. Entrambi risultano già incriminati per il presunto progetto di attentato e attendono ora di comparire davanti a un giudice.
Rahman sarebbe l'aspirante attentatore. Al momento del suo arresto da parte di un commando antiterrorismo è stato trovato in possesso di due ordigni artigianali. Rahman avrebbe voluto fare irruzione a Downing Street con una cintura esplosiva, uno spray al peperoncino e un coltello con l'obiettivo di uccidere Theresa May. Imran è invece considerato dagli investigatori un possibile fiancheggiatore, che aspirava ad affiliarsi all'Isis. È accusato di avere tentato di ottenere un passaporto falso e di voler raggiungere la Libia.
Nel rapporto i Servizi hanno riferito al Consiglio dei Ministri di almeno nove progetti di attentato significativi scongiurati da servizi di sicurezza e polizia britannica dopo l'attacco compiuto a Westminster dal 'lupo solitario' Khaled Masood a marzo. E secondo il Times viene definita "senza precedenti" la minaccia affrontata in questi mesi - nei quali peraltro diversi attacchi sono andati a segno a Londra e un attentatore suicida è riuscito a far strage alla Manchester Arena. Il numero d'atti terroristici sventati negli ultimi 4 anni nel Regno Unito, dopo l'uccisione del militare Lee Rigby, assomma invece a 22 episodi, stando sempre all'MI5.
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