Venerdì sera il servizio di streaming Netflix ha annunciato di avere interrotto i propri rapporti con l’attore Kevin Spacey, accusato da diversi uomini di molestie sessuali negli ultimi giorni. Netflix ha detto che Spacey non comparirà nella prossima stagione di House of Cards, la popolare serie sull’immaginario presidente statunitense Frank Underwood, che aveva assicurato a Netflix il primo grande successo e aveva rilanciato la carriera di Spacey. Netflix ha anche annunciato di avere interrotto la produzione di Gore, un film sullo scrittore Gore Vidal nel quale avrebbe dovuto recitare Spacey.
Da alcuni giorni, Spacey è accusato da diversi uomini di molestie sessuali. Tutto è cominciato con un’intervista a BuzzFeed dell’attore Anthony Rapp, che aveva accusato Spacey di averlo molestato nel 1986, quando Rapp aveva 14 anni e Spacey 26. Spacey si era scusato, aveva detto di non ricordare la molestia e aveva approfittato dell’occasione per fare coming out, in una scelta molto criticata dalla comunità LGBT (ma difesa da altri). Nei giorni successivi, altri uomini hanno accusato Spacey di molestie: le accuse più gravi sono arrivate da attori molestati durante il periodo in cui Spacey è stato direttore artistico dell’Old Vic, un teatro di Londra, e da otto persone che hanno lavorato sul set di House of Cards, reso a loro parere «tossico» dal comportamento di Spacey, che cercava di toccarli in modo inappropriato e faceva battute pesanti verso i giovani attori. Spacey non ha negato le nuove accuse, e ha fatto sapere di voler far valutare e curare il suo problema.
Spacey, che ha vinto due premi Oscar, è considerato uno degli attori più talentuosi della sua generazione, ma le accuse che si stanno accumulando lo hanno apparentemente isolato nella comunità di Hollywood. La polizia di Londra ha già detto di avere aperto un’indagine per valutare se possa essere incriminato per le molestie: non hanno parlato esplicitamente di Spacey, ma i media inglesi lo hanno identificato.
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