Il vino più invecchiato del mondo
Di Davide Lizzani
Il vino più invecchiato del mondo ha... 8.000 anni! La prova è in otto vasi di terracotta rinvenuti in Georgia, che testimoniano come nel 6000 a.C. il succo d'uva fermentato era già prodotto: ben 1.000 anni prima di quanto si credeva. La produzione (e il consumo!) di vino in Georgia affonda quindi le sue radici fino all'età della pietra, e non sembra più un caso che il nome della regione derivi dal greco georg (γεωργ), che indica l'agricoltura.
LA VITE DI OGGI. Le tracce rinvenute nei vasi sono di vino di Vitis vinifera, la nostra vite comune (o vite euroasiatica), presente in tutti i continenti - tranne in Antartide.
«L'infinito spettro di sapori e aromi delle 8-10.000 varietà odierne è il risultato del processo di coltura, trapianto e incrocio di questa vite in tutto il mondo», commenta l'archeologo Stephen Batiuk (Università di Toronto), che in collaborazione con il museo nazionale georgiano coordinava gli scavi dov'è avvenuta la scoperta.
ANTENATI CINESI. L'agricoltura georgiana (e in generale della regione caucasica) era innovativa, ma va detto che non fu in quest'area che gli uomini decisero per la prima volta di coltivare l'uva, pigiarla, lasciarla fermentare e godersi il prodotto finito. Stando ai ritrovamenti, questo primato va alla Cina: nella regione del Fiume Giallo sono stati trovati, in siti neolitici, evidenze della produzione di una bevanda alcolica a base d'uva addirittura nel 7000 a.C. Tuttavia in Cina il succo d'uva veniva mischiato con miele, riso e bacche di biancospino. L'onore del primo vino come lo intendiamo oggi rimane quindi alla Georgia.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.focus.it/cultura/storia/il-vino-piu-invecchiato
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