Le prime avvisaglie prima del via, quando i meccanici erano dovuti intervenire sulla griglia di partenza per fare dei controlli. Poi il rientro ai box, nel quarto giro del Gran Premio del Giappone di Formula 1 che segna l'addio della corsa ai Mondiali della Ferrari di Sebastian Vettel. Il team ha richiamato il tedesco, che perdeva posizioni su posizioni: "Box Sebastian, box. We retire the car", gli hanno comunicato via radio. La causa sembra sia stata la candela. Intanto, Lewis Hamilton volava in testa, andando a conquistare il Gp, l'ottavo della sua stagione, e ormai a +59 punti anche il Mondiale piloti.
Sul podio i piloti della Red Bull Max Verstappen, secondo, e Daniel Ricciardo, terzo. Quarto l'altro pilota Mercedes, Valtteri Bottas, che ha preceduto Kimi Raikkonen con la Ferrari, quinto.
"Non era la nostra giornata. Abbiamo avuto un piccolo problema che ne ha creato uno più grande. Mi ero accorto di avere scarsa potenza già in formazione, forse un problema di accensione. Abbiano cercato di resettare per stare lì, ma non si poteva fare nulla" prova a spiegare Vettel a Sky. "Il Mondiale? Non serve un genio in matematica per capire che è dura. Sono state settimane stancanti, ora dobbiamo tornare a casa a riposarci. Abbiamo un pacchetto per far bene nelle ultime quattro gare".
Non vuole arrendersi Maurizio Arrivabene. "Questa è andata così, non molliamo. La macchina è buona al di là dei componenti che ci hanno lasciato a piedi - ha detto il team principal della Ferrari -, ma dobbiamo stringere i denti e andare avanti. Si riparte, girando pagina, motivati, facendo un analisi su quanto è successo, tornando a Austin decisi a giocarsela, anche se i punti di distacco con la Mercedes sono molti".
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione