La proposta di legge Fiano, dal nome del primo firmatario, Emanuele Fiano (Pd), torna domani in aula alla Camera nel primo giorno di attività dopo la pausa estiva per il voto finale prima del passaggio al Senato. La legge prevede l'introduzione dell'articolo 293-bis del codice penale che punisce "chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco". Una norma che estende la legge Scelba del 1952 e poi la Mancino del '93, portando la legislazione a contemplare anche gesti individuali da punire come il saluto romano, la diffusione di gadget. La nuova norma prevede "la reclusione da sei mesi a due anni" per questa fattispecie di reato, inoltre "la pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici".
I numeri alla Camera non dovrebbero riservare sorprese: la legge dovrebbe essere approvata con i voti a favore della maggioranza e della sinistra, contrari Forza Italia, Fdi, Lega nord e M5S. Al Senato, come sempre, gli equilibri sono più precari.
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