Di Paolo Russo
Sul filo di lana della scadenza dell’11 settembre, ultimo giorno utile per mettere in regola con i vaccini i piccoli da 0 a 6 anni, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, apre una via di fuga per i genitori “no Vax”. Nella lettera inviata in extremis alle famiglie in procinto di iscrivere i propri figli al nido o alla materna la prima cittadina della Capitale ha voluto specificare: «Non tutti i minori di età compresa tra 0 e 6 anni sono obbligati alla vaccinazione: possono essere esonerati quelli che risultino immunizzati dalla malattia», e fin qui tutto bene.
«Così pure – prosegue però la missiva - sarà possibile dichiarare di essere in attesa del rilascio di vaccini monocomponenti o combinati, in modo tale da tenere conto delle immunizzazioni presenti». E qui si apre un’autostrada per chi non vuol saperne di far vaccinare i propri piccoli, perché attualmente né nel Lazio, né nel resto d’Italia si trovano i prodotti monocomponenti contro difterite, pertosse, parotite, morbillo e rosolia. Di fatto dunque uno slittamento a tempo indeterminato per presentare la documentazione dell’avvenuta immunizzazione obbligatoria per chi vuole iscrivere i figli nelle scuole materne e infantili.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione