Philip Laroma Jezzi, chi è (e cosa pensa) il ricercatore che ha denunciato i prof. di Diritto tributario

set 30, 2017 0 comments
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Di Lorenzo Bernardi
Lo scandalo dei baroni, come è stato ribattezzato dai giornali, è partito da lui: Philip Laroma Jezzi, ricercatore di Diritto tributario all’Università di Firenze. È lui ad aver fornito alla Procura di Firenze gli elementi che hanno dato il la all’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato a sette arresti e 22 interdizioni all’insegnamento per altrettanti professori in tutta Italia. Per gli inquirenti, è stato scoperchiato un sistema corruttivo per la spartizione di posti e cattedre in vari atenei, con concorsi truccati e scambio di favori. “Con che criterio sei stato escluso dal concorso? Col vile criterio del commercio dei posti”, diceva l’ex docente di diritto tributario Pasquale Russo a Laroma Jezzi, ignaro che lui lo stesse registrando.
CHI E’ PHILIP LAROMA JEZZI
Philip Laroma Jezzi è un ricercatore e professore aggregato di Diritto tributario del Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Firenze. È italo-inglese, è nato nel 1970 a Woking, nel Surrey, da padre italiano e madre inglese. Ha studiato sia in Italia sia nel Regno Unito, e nel curriculum pubblicato sul sito dell’ateneo fiorentino si legge che nel 2009 ha conseguito un master universitario in Tax all’Institute of Advanced Legal Studies (IALS) di Londra. Ha svariate pubblicazioni, concentrate prevalentemente in due campi: la soggettività tributaria degli enti e delle organizzazioni di beni e il diritto tributario europeo e internazionale.
Laroma, a Firenze, lavora nello studio di via Maggio aperto con alcuni colleghi. Riporta il Corriere della Sera che nello studio Laroma Jezzi hanno iniziato il praticantato la ministra Maria Elena Boschi e il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi.
DALLA PARTE DEI CORRENTISTI ROVINATI DI BANCA ETRURIA
Il nome del suo studio spicca anche nel sito vittimedelsalvabanche.it. Il “salvabanche” è il decreto che nel 2015 ha evitato il crack di Banca Etruria, Carife e Banca Marche. Nel sito si forniscono consigli e moduli ai risparmiatori che intendono chiedere il rimborso al Fondo interbancario di tutela dei depositi. E si legge: “Lo studio legale Laroma Jezzi&Partners di Firenze suggerisce a tutti i risparmiatori che stanno facendo richiesta di rimborso forfettario dell’80% al Fidf, di allegare ai documenti anche la Nota di Riserva come ulteriore forma di tutela, per potere esercitare il diritto in sede legale di recuperare il restante 20%”.

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