Di Salvatore Santoru
La Svezia è conosciuta per essere uno dei paesi che ha maggiormente accolto migranti e profughi di origine araba,sudest asiatica e africana.
Spesso tale politica è stata criticata, specialmente quando si è scoperto che il miliziano dell'ISIS autore dell'attacco di Stoccolma era un profugo(1) riconosciuto dallo Stato e che nel paese da diversi anni vige un'infiltrazione sistematica degli islamisti radicali e di altri estremisti che approfittano del "permissivismo" del governo svedese.
Eppure, mentre solitamente il governo prosegue una politica di accoglienza lassista e indifferenziata e accoglie in modo assai semplicistico le richieste d'asilo, ha deciso di comportarsi in tutt'altro modo con Bibihal Uzbeki, una donna afghana di 106 anni in fuga da una tremenda guerra(l'Afghanistan è un paese in guerra e miseria dal 2001),con disabilità (non vedente e con problemi di linguaggio) e arrivata in Svezia nel 2015 con i suoi familiari(anch'essi abbastanza anziani) e con evidente diritto ad essere profuga(in fuga dalla guerra e da una situazione di forte miseria).
Bibihal con i suoi parenti, https://www.standard.co.uk |
Ma per la donna il governo ha espresso un netto e radicale rifiuto, mentre per i terroristi dell'ISIS e altri estremisti non c'è stato nessun problema nel concedere il diritto d'asilo(e se questi siano tutti veri profughi è poi alquanto dubbioso).
Ora la donna potrà fare ricorso e aspettare altri anni per i risultati e se il ricorso verrà respinto, sarà subito espulsa.
Che dire, Se questi sono "umanitaristi".
NOTA:
(1)http://www.ilgiornale.it/news/mondo/stoccolma-preso-lattentatore-i-media-svedesi-39enne-uzbeko-1383772.html
(2)http://www.lastampa.it/2017/09/05/esteri/profuga-afghana-disabile-di-anni-sar-espulsa-dalla-svezia-respinta-la-sua-richiesta-di-asilo-Uc3heMLPxirrMg2SJJ3ecM/pagina.html
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