Di Riccardo Vessa
Per stare meglio abbiamo bisogno di amare ciò che siamo, facciamo, abbiamo. Per suscitare questo amore in noi dobbiamo lavorare sodo. Occorrono una dose di accettazione e una di buona volontà. La disposizione a migliorare i propri standard – forzandoci verso ciò che amiamo – deve poggiare sul realismo e sulla gratitudine per il solo fatto di avere una chance.
Accettare la realtà non significa accontentarsi, e il realismo consiste nel perseguire i propri scopi entro i confini del mondo reale, che è il nostro. Essere grati di poterci provare consiste nell’amare la nostra vita e nel lasciarsi conquistare dalla sfida con noi stessi che essa incarna: abbiamo la possibilità di elevarci.
Andare verso la pienezza delle nostre attitudini, inseguire il nostro destino, è quello che ci stiamo a fare: l’essere come dover-essere.
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