Fonte e articolo completo:http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/30/stupri-rimini-la-trans-peruviana-ha-visto-in-faccia-il-branco-ho-chiesto-di-usare-i-preservativi-solo-in-due-lo-hanno-fatto/3825517/
Continuano le indagini intorno alla comunità magrebina tra Rimini e Riccione da parte della polizia, che sta cercando senza sosta i quattro componenti del branco che nella notte tra venerdì e sabato prima ha stuprato sulla spiaggia di Miramare una turista polacca e picchiato e rapinato l’amico, e poi abusato di una trans peruviana. “Sappiamo chi sono”, ripetono gli inquirenti. Ci sono gli identikit dei quattro stupratori, ricavati grazie alle immagini degli impianti di videosorveglianza di diverse attività commerciali della zona. E c’è la testimonianza chiave della transessuale peruviana che ha visto in faccia i suoi aggressori, due con la pelle chiara e gli altri più scura, e ha rivelato di aver implorato gli stupratori di usare almeno il preservativo, senza essere ascoltata da due di loro. Chi indaga esclude invece, almeno per il momento, che lo stesso branco sia responsabile anche dell’aggressione alla coppia di Varese del 12 agosto scorso. “Il mio ragazzo è stato picchiato, io spinta al muro e palpeggiata“, ha raccontato la ragazza al Corriere delle Sera.
A differenza dei ragazzi polacchi, ancora sotto choc, nonostante quello che ha subito la transessuale peruviana è stata in grado di dare una descrizione dei componenti del branco che sta aiutando molto gli investigatori. Lo scrive il Resto del Carlino, specificando che lei sarebbe anche in grado di riconoscerli. Ha raccontato nei dettagli la loro carnagione, due hanno la pelle più chiari, gli altri più scura, e quali vestiti avevano addosso. Gli aggressori l’hanno presa alle spalle e trascinata da una parte all’altra della strada per nascondersi tra i cespugli. “Ho perso le scarpe tagliandomi i piedi”, ha detto agli inquirenti, come riporta il quotidiano locale.
“Erano brutali, ma ho cercato di mantenere la calma – ha spiegato la trans – e ho chiesto loro per favore di prendere almeno i preservativi che erano nella mia borsa: due l’hanno fatto, ma gli altri no“. E’ il suo racconto lucido di quei momenti, riportato dal Resto del Carlino. Dopo lo stupro, il branco le ha rubato soldi e cellulare, prima di fuggire sulla Statale. Le sue parole sono molto utili alle indagini, che ora mirano ai controlli quotidiani di stabili in disuso, vecchie colonie e zone di bivacco. Si cerca di spingere a collaborare chi possa essere a conoscenza di elementi per rintracciare i quattro stupratori. Gli agenti hanno condotto in Questura sette stranieri irregolari: su uno di quelli pendeva un provvedimento di rintraccio che gli è stato immediatamente notificato. Altri otto irregolari sono stati trovati in uno stabile abbandonato in via Ugo Bassi. Al vaglio le posizioni di due, in possesso di cellulari rubati.
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