Di Camilla Conti
Emmanuel Macron è pronto a «rivedere» l'accordo firmato ad aprile per l'acquisizione del 66,6% di Stx France da parte di Fincantieri, al fine di «garantire la tutela dei posti di lavoro» ma anche la «sovranità» della compagnia.
Il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, ha spiegato Macron, «nelle prossime settimane dovrà negoziare per un nuovo azionariato». Il neopresidente della Repubblica ha detto di voler agire dopo aver raccolto «le preoccupazioni dei lavoratori». La mossa è dirompente ma non inattesa. Che le acque stessero per agitarsi, infatti, il Giornale lo aveva anticipato lo scorso 23 maggio, ricordando che proprio da Msc (di cui era direttore finanziario) proviene il capo di gabinetto di Macron all'Eliseo, Alexis Kohler.
Già qualche settimana fa erano circolati alcuni rumor secondo cui la Fondazione triestina non sarebbe considerata abbastanza indipendente dai francesi. Ipotizzando che dopo la vittoria di Macron alle presidenziali, Parigi potrebbe rimettere mano all'accordo facendo rientrare in pista due compagnie crocieristiche, Royal Caribbean e MSC Crociere. E ieri l'indiscrezione è stata rilanciata anche da Le Monde a poche ore dalla della visita del presidente a Saint-Nazaire. L'ultimo governo di Manuel Valls - ricorda Le Monde - era giunto al seguente accordo: 48% al gruppo guidato da Giuseppe Bono, circa l'8% a Fondazione Cr Trieste e il resto del capitale suddiviso tra lo Stato francese (33%) e la società pubblica transalpina Dcns. «Il progetto pensato in questi ultimi giorni dall'Eliseo - scrive il sito del quotidiano - consiste nello scartare la fondazione italiana, considerata da molti come un prestanome di Fincantieri». Al suo posto - prosegue il giornale «entrerebbero Msc e Rccl, le due compagnie di crociere clienti di Saint-Nazaire». Insieme potrebbero avere circa il 10% del capitale.
E non a caso ieri Macron ha fatto visita ai cantieri navali di Saint-Nazaire per partecipare alla cerimonia di consegna della Msc Meraviglia. Si tratta della più grande nave da crociera acquistata da un armatore europeo, Msc Crociere. Oggi la nave punterà la prua verso il porto di Le Havre, in Normandia, per il battesimo sabato sera in presenza del premier Edouard Philippe ed ex sindaco della città. «Dinanzi a questa cattedrale sull'acqua devo ammettere di essere fiero per quello che mostrate al resto del mondo: la capacità industriale francese», ha detto Macron durante la cerimonia rendendo omaggio all'«entusiasmo, alla passione» dei lavoratori del cantiere». Con Macron e Kohler all'Eliseo la strada di Msc sembra spianata: «Grazie per la fiducia, grazie per crederci», ha detto ieri il neo presidente ai vertici del colosso crocieristico fondato da Gianluigi Aponte. Che però ha sede a Ginevra.
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