Di Letizia Tortello
Dopo dieci anni di dibattito e quattro dalla presentazione del disegno di legge, il matrimonio per le coppie omosessuali diventa realtà in Germania. Il parlamento tedesco ha votato oggi, con 393 voti a favore e 226 contro, la svolta per riconoscere piena uguaglianza di diritti a tutte le unioni, introducendo le nozze gay.
Una decisione storica, con una brusca accelerata dopo che l’Spd, il partito guidato da Martin Schulz che governa con Merkel, ma che sfiderà la cancelliera alle prossime elezioni del 24 settembre, ha messo come condizione per una futura alleanza proprio l’uguaglianza totale di diritti per tutte le coppie, eterosessuali ed omosessuali. I socialdemocratici hanno firmato un’accordo con i liberali dell’Fdp e i Verdi, tutti d’accordo a far passare la legge, e prima della fine della legislatura. Dunque l’esito era scontato. Merkel si è trovata presa in contropiede e stavolta, dopo molti rinvii non ha potuto tirarsi indietro.
Lunedì, intervistata dalla rivista femminile Brigitte, aveva annunciato che avrebbe lasciato libertà di coscienza ai suoi parlamentari, nonostante l’aperta e storica contrarietà del suo partito, la Cdu, sul tema, e anche quella degli alleati, i conservatori della Csu. La cancelliera ha concesso dunque ai suoi di esprimersi liberamente, lei ha votato “No” spiegando che, per lei, «il matrimonio è fondamentalmente un’unione fra uomo e donna». Per la cancelliera «è stato un dibattito lungo intenso ed emotivo, e spero ci sia rispetto per entrambe le parti».
«Oggi è un giorno storico per l’amore in Germania», twittano i giornali tedeschi. Le unioni civili, nel Paese tedesco, sono legge dal 2001, ma non il matrimonio, che dà la possibilità alle coppie dello stesso sesso di adottare un figlio insieme, e non solo riconoscere quello del compagno o adottato dal compagno.
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