Valls si lancia sul carro di Macron. "Il partito socialista è morto"
Di Giulia Belardelli
"Il partito socialista è morto. Non i suoi valori e la sua storia, ma ormai è il passato [...]. Sarò candidato nella maggioranza presidenziale e desidero unirmi al nuovo movimento, La République En Marche". Lo ha rivelato l'ex primo ministro socialista Manuel Valls, annunciando l'intenzione di candidarsi per il movimento del neopresidente Emmanuel Macron in vista delle elezioni legislative del prossimo giugno. Uno slancio, quello dell'ex premier, molto simile al salto sul carro del vincitore. E che ha ricevuto una frenata proprio dallo staff di En Marche. "L'investitura di Valls – precisano dal quartier generale del movimento creato da Macron – non è automatica": l'ex premier dovrà conquistarsi la candidatura proprio come tutti gli altri.
Valls ha dato l'annuncio della sua candidatura nella lista En Marche nel corso di un'intervista rilasciata questa mattina alla radio RTL. "Il partito socialista è morto. Non i suoi valori e la sua storia, ma ormai è il passato", ha detto l'ex ministro ai microfoni della radio, dopo aver annunciato di volersi iscrivere alla République en Marche del presidente eletto e di volersi "candidare nella maggioranza presidenziale" alle legislative di giugno.
Immediata la risposta della formazione politica fondata da Macron. Nella circoscrizione di Manuel Valls è "già stata scelta una candidata", ha detto il comitato per le investiture di En Marche. "L'investitura non è automatica" e sarà fatta in "totale indipendenza", ha aggiunto En Marche. Su Twitter, Christophe Castaner, uno dei fedelissimi di Macron, ha chiarito che Valls dovrà "fare atto di candidatura".
La giravolta dell'ex primo ministro non è piaciuta neanche ai suoi (ex?) compagni di partito, che lo invitano a una scelta chiara. Il segretario del partito socialista, Jean-Christophe Cambadélis, ha definito "impossibile" la scelta di Valls di continuare ad avere la sua carta di aderente del Partito socialista e allo stesso tempo volersi presentare nella lista di En Marche alle elezioni legislative. "Bisognerà farlo gentilmente e con molta calma", ha affermato Cambadélis. Se quelli che puntano a una doppia appartenenza "vogliono affermarsi contro il governo che non è ancora costituito, che restino al Partito socialista. Se vogliono fare altro, che lo dicano ma non rappresentano che il 5% del partito. Se certi vogliono partire o distinguersi, che lo facciano e ci lascino lavorare", ha concluso il segretario.
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