(ANSA/MASSIMO PERCOSSI) |
Nella notte tra martedì e mercoledì, intorno alle 3, si è sviluppato un incendio a un camper parcheggiato in zona Casilino, nel quartiere di Centocelle, nella periferia sud est di Roma. Una donna di 20 anni e due bambine di 4 e 8 anni sono morte: si chiamavano Elisabeth, Francesca e Angelica Halinovic, ed erano sorelle. Tutte e tre erano di etnia rom, e vivevano nel camper insieme ai due genitori e ad altri otto tra fratelli e sorelle: nel momento dell’incendio nel veicolo i genitori non c’erano.
Mercoledì la procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio volontario e rogo doloso, dopo aver acquisito un video in cui, scrivono i giornali, si vede una persona avvicinarsi al camper e tirare una bottiglia incendiaria. Il Messaggero scrive anche che sul posto, il parcheggio di un centro commerciale, sono state trovate tracce di liquido infiammabile. Alcuni testimoni hanno raccontato a Repubblica che venerdì scorso era andato a fuoco un altro camper, però vuoto. Quello bruciato ieri notte, secondo un residente, era lì da qualche settimana, forse qualche mese.
Durante l’incendio, alcuni dei figli della famiglia sono riusciti a scappare, altri sono stati estratti dai Vigili del Fuoco, arrivati nel giro di qualche minuto. Repubblica scrive che i famigliari delle due bambine e della donna morta hanno detto di avere subito minacce in passato, ma sono ancora in corso le indagini per stabilire se il movente dell’eventuale omicidio sia di carattere razzista. La sindaca di Roma Virginia Raggi oggi è andata sul posto, e ha detto: «Esprimiamo cordoglio perchè quando ci sono delle vittime si rimane un attimo in silenzio. Poi c’è la procura che sta indagando sulle cause. Vi daremo aggiornamenti quando ne avremo».
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