Fonte e articolo completo:http://www.lastampa.it/2017/05/13/tecnologia/news/lattacco-hacker-globale-stato-fermato-da-un-ragazzo-di-anni-con-un-dominio-da-dollari-fOS5cmnZImzp0csCk9agbI/pagina.html
È stato un esperto di cybersecurity di appena 22 anni che, quasi per caso, ha bloccato la diffusione su tutto il pianeta di WannaCry, il micidiale virus ransomware che ha mandato in tilt organizzazioni del calibro di FedEx e Telefonica, ma anche il Servizio sanitario britannico e la Renault: ha comprato per pochi dollari il nome di dominio nascosto nel programma e ne ha impedito la diffusione, per esempio negli Usa.
In sostanza l’analista ha usato e attivato «un interuttore-killer», che era scritto nel malware stesso, una sorta di pulsante di emergenza, con ogni probabilità voluto da chi ha creato il virus per disattivarlo quando avesse voluto. Si è accorto infatti che quando procedeva ad attaccare un nuovo computer, WannaCry provava a contattare la pagina web: se falliva, WannaCry andava avanti con l’attacco, ma se aveva successo si fermava. E ne ha dedotto che se WannaCry non poteva avere accesso a quel dominio avrebbe cominciato a funzionare in maniera erratica nella rete, cercando nuovi siti da attaccare, fino a disattivarsi. Come infatti è successo.
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